È la prima volta che mi accosto ad un'opera letteraria, non leggendola
direttamente, ma ascoltandola con un audiolibro. È la prima volta anche che
entro in contatto con uno dei romanzi di Julian Barnes e ne resto profondamente
colpita. Non so se è merito anche della voce sensuale di Fabrizio Bentivoglio o
del tema dominante del romanzo che narra, sul filo della memoria, una vita
cercando di coglierne il senso quando ormai il protagonista è anziano.
Non si finisce mai di imparare dalle proprie azioni o di chiedersi che
cosa si è sbagliato ad un certo punto del percorso.
IL SENSO DI UNA FINE è anche il senso della vita, dei continui
interrogativi che accompagnano anime profondamente senzienti. È un romanzo
complesso, come l'esistenza di ognuno di noi lo è, ma è anche ricco di colpi di
scena. Quando si pensa di aver compreso tutto della vita, si scopre che
qualcosa del nostro vissuto è andato irrimediabilmente perduto.
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