La ragazza con la bicicletta rossa
È l’inverno del 1943 ad Amsterdam. Mentre i cieli
europei sono sempre più offuscati dal fumo delle bombe, Hanneke percorre
ogni giorno, con la sua vecchia bicicletta rossa, le strade della città
occupata. Ma non lo fa per gioco, come ci si aspetterebbe da una
ragazzina della sua età. Hanneke è una “trovatrice”, incaricata di
scovare al mercato nero beni ormai introvabili: caffè, tavolette di
cioccolato, calze di nylon, piccoli pezzetti di felicità perduta. Li
consegna porta a porta, e lo fa per soldi, solo per quello: non c’è
tempo per essere buoni in un mondo ormai svuotato di ogni cosa. Perché
Hanneke, in questa guerra, ha perso tutto. Ha perso Bas, il ragazzo che
le ha dato il primo bacio, e ha perso i propri sogni. O almeno così
crede.
Finché un giorno una delle sue clienti, la signora Janssen, la
supplica di aiutarla, e questa volta non si tratta di candele o
zucchero. Si tratta di ritrovare qualcuno: la piccola Mirjam, una
ragazzina ebrea che l’anziana signora nascondeva in casa sua… Hanneke,
contro ogni buon senso, decide di cercarla. E di ritrovare, con Mirjam,
quella parte di sé che stava quasi per lasciar andare, la parte di sé in
grado di sperare, di sognare, e di vivere. Un romanzo di lancinante
bellezza, che ricorda classici del genere come Storia di una ladra di libri e Il bambino con il pigiama a righe,
e racconta la città di Anna Frank e la forza di chi, come Hanneke, ha
cercato di sconfiggere l’orrore con il più piccolo, e grande, dei gesti.
Monica Hesse
Monica Hesse è americana e questo è il suo primo romanzo, in corso di pubblicazione in tutti i principali...
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