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martedì 17 novembre 2015

Novità: Immaginare il futuro

Nuova pubblicazione per “Edizioni Imperium”: “Immaginare il futuro. Tempo, storia e sci-fi” di Claudio Cordella
Claudio Cordella, esperto di storia quanto di fantascienza, pubblica un interessante saggio sull’immaginario del futuro. Disponibile in tutti gli store da lunedì 9 novembre, uno studio per la collana saggistica della casa editrice Edizioni Imperium.
È un’idea comune che la fantascienza  si occupi del futuro dell’umanità. Il saggio esamina alcuni maestri del passato e dimostra che essa va oltre il futuro.
L’opera è disponibile in ebook su Amazon, e in tutte le librerie on-line.
dalla sinossi 
È un’idea comune che la science-fiction (sci-fi, SF), la fantascienza insomma, si occupi del futuro dell’umanità. Basta fare un veloce excursus tra alcuni maestri del passato, senza dimenticare gli esiti più recenti di questo genere, per rendersi conto che la questione sia assai più complicata di quel che si potrebbe pensare a prima vista. I modi di rapportarsi al tempo, oltre che alle suggestioni offerte dalle scienze storiche, sono assai sfaccettate e vanno al di là della mera tentazione di dar vita ad una lettura profetica. Per esempio, Robert A. Heinlein appare imprigionato all’interno di un presente dilatato americanizzato, tale da limitare non poco la sua comprensione di fenomeni di portata globale. Isaac Asimov, con la sua psicostoria, ambisce alla creazione di un sapere neo-illuminista che possa dirigere la Storia nella direzione voluta. Un desiderio che sfocia in descrizioni iper-semplificate dei processi storici, per di più influenzate dal mito americano della Frontiera. Frank Herbert e Mamoru Nagano, entrambi creatori di saghe monumentali, si dimostrano affascinati dal passato, ben più interessati alle profezie o ai miti, piuttosto che all’indagine del nostro domani. Cordwainer Smith è un creatore di leggende, mentre in Clifford D. Simak e Ray Bradbury, la contemplazione poetica e idealizzata di ciò che era, diventa parte integrante di una prosa dai toni lirici, affascinante quando priva di realismo.
Uno studio che è un invito a riflettere sui preconcetti relativi a questo genere, per poterlo rileggere e ripensare con occhi nuovi.

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