Nuova pubblicazione per “Edizioni Imperium”: “Immaginare il futuro. Tempo, storia e sci-fi” di Claudio Cordella
Claudio Cordella, esperto di storia quanto di fantascienza, pubblica un interessante saggio sull’immaginario del futuro. Disponibile in tutti gli store da lunedì 9 novembre, uno studio per la collana saggistica della casa editrice Edizioni Imperium.
È un’idea comune che la fantascienza si occupi del futuro
dell’umanità. Il saggio esamina alcuni maestri del passato e dimostra
che essa va oltre il futuro.
L’opera è disponibile in ebook su Amazon, e in tutte le librerie on-line.
dalla sinossi
È un’idea comune che la science-fiction (sci-fi, SF), la fantascienza
insomma, si occupi del futuro dell’umanità. Basta fare un veloce
excursus tra alcuni maestri del passato, senza dimenticare gli esiti più
recenti di questo genere, per rendersi conto che la questione sia assai
più complicata di quel che si potrebbe pensare a prima vista. I modi di
rapportarsi al tempo, oltre che alle suggestioni offerte dalle scienze
storiche, sono assai sfaccettate e vanno al di là della mera tentazione
di dar vita ad una lettura profetica. Per esempio, Robert A. Heinlein
appare imprigionato all’interno di un presente dilatato americanizzato,
tale da limitare non poco la sua comprensione di fenomeni di portata
globale. Isaac Asimov, con la sua psicostoria, ambisce alla creazione di
un sapere neo-illuminista che possa dirigere la Storia nella direzione
voluta. Un desiderio che sfocia in descrizioni iper-semplificate dei
processi storici, per di più influenzate dal mito americano della
Frontiera. Frank Herbert e Mamoru Nagano, entrambi creatori di saghe
monumentali, si dimostrano affascinati dal passato, ben più interessati
alle profezie o ai miti, piuttosto che all’indagine del nostro domani.
Cordwainer Smith è un creatore di leggende, mentre in Clifford D. Simak e
Ray Bradbury, la contemplazione poetica e idealizzata di ciò che era,
diventa parte integrante di una prosa dai toni lirici, affascinante
quando priva di realismo.
Uno studio che è un invito a riflettere sui preconcetti relativi a
questo genere, per poterlo rileggere e ripensare con occhi nuovi.
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