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domenica 15 novembre 2015

Non fidarti di Sophie Hannah


Sophie Hannah ti entra gradualmente nella mente e ti annoda lo stomaco, quando inizi a leggere uno dei suoi romanzi. NON FIDARTI è l'ottavo thriller psicologico che esce dalla sua penna. Intricatissimo e complesso, a momenti ti sembra di non capirci niente. Sophie Hannah è bravissima a catturare la tua attenzione e a dimostrarti che non puoi arrivarci da sola se lei non te lo permette. E gradualmente succede anche questo con colpi di scena che arrivano lenti e ad effetto. La mente umana è un universo a sé, dove cercare di capire è complicato se non impossibile. Però, alla fine, Sophie Hannah riesce a fare luce sulle vicende intrecciate della trama e a lasciare soddisfatto il lettore.

I libri di Sophie Hannah sono una garanzia di successo sempre. Questo nuovo romanzo, che ho letto, ne è la conferma. Il talento di Sophie Hannah è indiscutibile. È la regina del thriller psicologico. Non fidarti è una costruzione di dettagli e indizi che, come in un ingranaggio perfetto, alla fine sono destinati a funzionare in ogni particolare. Non manca nessuno degli ingredienti del genere thriller psicologico: suspense, paura, azione, investigazione, colpi di scena sono organizzati in un incastro perfetto. Non manca proprio nulla in NON FIDARTI. Come in tutti i romanzi di Sophie Hannah, bisogna solo essere pronti a guardare il mondo da un nuovo inquietante punto di vista, dove tutto ha qualcosa di apparentemente normale, ma psicologicamente allarmante. La situazione è sempre sul punto di esplodere ed è pronta a trasformarsi in un incubo.

La protagonista è Gaby ed è costretta a passare una notte in albergo con una sconosciuta che sembra avere paura di lei. Entrambe sono scontente di vivere quest'esperienza. Sono costrette perché il loro volo è stato cancellato. L'altra passeggera è Lauren, tanto agitata e impaurita che riesce a farfugliare solo poche parole, ma sufficienti a insinuare in Gaby il dubbio che potesse conoscerla da prima e sapere qualcosa che le sfugge. Insieme parlano di un omicidio e di un uomo innocente. Gaby la googla e capisce che il loro incontro forse non è solo una coincidenza. Il nome di Lauren è legato a una tragica storia in cui è coinvolto l'unico uomo che Gaby abbia mai amato e che non vede da molti anni, Tim. Scopre che adesso è in prigione perché ha confessato di aver ucciso la moglie.
La mente di Gaby precipita in un baratro che ha a che fare con il suo passato e lei deve saperne di più. Il gioco diventa più grande di lei e Gaby finisce nel suo peggiore incubo.

Ottimo dalla prima all'ultima pagina. 

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