Dal 19 novembre in tutte le sale italiane
MR. HOLMES.
IL MISTERO DEL CASO IRRISOLTO
IL LIBRO
- Sono trascorsi quarantaquattro anni da quando Sherlock Holmes ha
abbandonato il suo appartamento in Baker Street e si è trasferito in un
cottage sul versante meridionale delle colline del Sussex. Aveva
quarantanove anni allora, e il trambusto delle strade di Londra, così
come gli intricati pantani architettati dalle menti criminali,
all’improvviso non lo attirarono più. Ora è un novantreenne con i
capelli candidi, folti e lunghi e la pelle che sembra un velo sottile di
carta di riso sopra un fragile scheletro. A volte si fruga in tasca
alla ricerca di un sigaro o di un cerino introvabile; a volte dimentica
volti e fatti, visti e accaduti giusto qualche istante prima. A
dispetto, però, di questi imperscrutabili cedimenti della memoria, è
ancora agile di corpo e di mente e il suo sguardo conserva una luce che
gli anni non hanno smorzato. La vita nel Sussex va, dunque, oltre il
semplice appagamento. Holmes trascorre la maggior parte delle sue ore di
veglia nella serena solitudine del suo studio oppure tra le creature
che costituiscono l’oggetto delle sue cure da quarantaquattro anni a
questa parte: le api.
Roger, il figlio sveglio di Mrs Munro, la governante di casa, lo aiuta agli alveari. E sebbene non apprezzi molto la compagnia dei bambini, Holmes non può negare che quel ragazzo, così appassionato nell’apprendere i fondamenti dell’apicultura e così entusiasta del regalo delle api giapponesi da lui portate dal faticoso viaggio nel paese del Sol Levante, susciti in lui autentiche emozioni paterne. Un detective è però un detective, soprattutto se reca il leggendario nome di Sherlock Holmes. Accade così che, nel chiuso del suo studio, Holmes prenda i panni di Watson, il braccio destro scomparso da un po’, e ricostruisca per iscritto una vicenda accaduta tempo addietro: il bizzarro e irrisolto caso di una giovane donna che, dopo aver appreso a suonare un’armonica a vetro – uno strumento i cui toni acuti e penetranti avevano per molti poteri diabolici o divini, a seconda dei punti di vista –, va incontro a un tragico destino. Mr Holmes è un libro brillante sulla vita, sull’amore e sugli scherzi che la memoria può giocare anche al più logico degli investigatori. Un romanzo avvincente, che segna il ritorno di uno dei personaggi più celebri della letteratura e più amati dal pubblico.
L’opera ha avuto una trasposizione cinematografica accolta con entusiasmo dalla critica al Festival di Berlino, un film in cui il ruolo dell’anziano Sherlock Holmes è magistralmente interpretato da Ian McKellen.
Roger, il figlio sveglio di Mrs Munro, la governante di casa, lo aiuta agli alveari. E sebbene non apprezzi molto la compagnia dei bambini, Holmes non può negare che quel ragazzo, così appassionato nell’apprendere i fondamenti dell’apicultura e così entusiasta del regalo delle api giapponesi da lui portate dal faticoso viaggio nel paese del Sol Levante, susciti in lui autentiche emozioni paterne. Un detective è però un detective, soprattutto se reca il leggendario nome di Sherlock Holmes. Accade così che, nel chiuso del suo studio, Holmes prenda i panni di Watson, il braccio destro scomparso da un po’, e ricostruisca per iscritto una vicenda accaduta tempo addietro: il bizzarro e irrisolto caso di una giovane donna che, dopo aver appreso a suonare un’armonica a vetro – uno strumento i cui toni acuti e penetranti avevano per molti poteri diabolici o divini, a seconda dei punti di vista –, va incontro a un tragico destino. Mr Holmes è un libro brillante sulla vita, sull’amore e sugli scherzi che la memoria può giocare anche al più logico degli investigatori. Un romanzo avvincente, che segna il ritorno di uno dei personaggi più celebri della letteratura e più amati dal pubblico.
L’opera ha avuto una trasposizione cinematografica accolta con entusiasmo dalla critica al Festival di Berlino, un film in cui il ruolo dell’anziano Sherlock Holmes è magistralmente interpretato da Ian McKellen.
«Mitch Cullin ha concepito un romanzo ambizioso e scritto
meravigliosamente,
in cui Holmes è alle prese con l’avanzare degli
anni».
Publishers Weekly
«Con mano sicura Cullin trasforma l’investigatore brillante e abile,
Publishers Weekly
«Con mano sicura Cullin trasforma l’investigatore brillante e abile,
che tutti conosciamo, in
un uomo che si guarda indietro anche con un po’ di nostalgia,
rendendocelo sorprendentemente umano».
Booklist
«Straordinario! Il nostro eroe non è mai stato così eroico e, allo stesso tempo, umano».
The Village Voice
«Bellissimo. Mitch Cullin è un insolito osservatore della natura umana».
The New York Times Book Review
Booklist
«Straordinario! Il nostro eroe non è mai stato così eroico e, allo stesso tempo, umano».
The Village Voice
«Bellissimo. Mitch Cullin è un insolito osservatore della natura umana».
The New York Times Book Review
Mitch Cullin è nato a Santa Fe, nel New Mexico nel 1968. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo Whompyjawed, seguito da Branches, una narrazione in versi, e da Tideland (2000), diventato un film con Jeff Bridges, diretto da Terry Gilliam. I suoi libri sono tradotti in più di dieci lingue.
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