Audrey Hepburn, icona di stile e di eleganza per milioni di donne che
ambiscono ad essere come lei, può essere anche l'amica ch cerchi.
LUCY HOLLIDAY ci parla di lei, di Audrey Hepburn, ce la fa sentire vicina,
un'amica e una confidente, stabilendo con lei un contatto, come mai prima d'ora
è accaduto.
La protagonista è Libby Lomax, una ragazza che vive da sempre all'ombra
della sorella, con la quale è stata introdotta fin da piccola dalla madre al
mondo della recitazione, tra provini estenuanti e confronti insopportabili. Sfortunatamente,
Libby non ha mai avuto successo. Non quello che avrebbe voluto o meritato. È solo
una comparsa cinematografica, ventinovenne e per di più single. Ma il peggio
per lei deve ancora avvenire in un crescendo di ilarità e incontenibili risate.
Sì, perché leggendo LUCY HOLLIDAY, il peggio non è mai tale. Si ride per le
disavventure di Libby Lomax e per la sua simpatia, ma man mano dalle risate si
passa ad un rincuorante sorriso, quando le cose, inaspettatamente, volgono al
meglio.
Anche se non è esattamente la strada che Libby avrebbe scelto, qualcosa
può sempre cambiare, anche dopo che ha perso il suo lavoro, per quanto umile
fosse. Una passione per il cinema, infatti, Libby ce l'ha. Da sempre, come
milioni di altre donne in tutto il mondo, è una fan accanita della famosissima
attrice Audrey Hepburn. Libby la venera così tanto che più di una volta si è
trovata a desiderare di poterla avere come amica. E forse sarà per lo stress accumulato
in una giornata, più difficile delle altre, che, tornando nel suo nuovo e
minuscolo appartamento, Libby la vede comparire alle sue spalle, con tanto di
tubino nero, Ray-Ban e collana di perle. Ed è così che Libby vede la grande diva
di Hollywood nel suo appartamento, assediato, sommerso da scatoloni che non sa
dove mettere. Come se si trattasse di un'evocazione o di un qualcosa di paranormale,
la protagonista di Colazione da Tiffany, Audrey Hepburn in persona, è lì pronta
ad aiutarla. Libby pensa che sta impazzendo o che ha iniziato a soffrire di
allucinazioni. La cosa certa è che vale la pena approfittare dei preziosi
consigli di Audrey Hepburn, su questioni di moda, di cuore e di vita.
Magari è la volta buona per Libby. Anche per riscattare la sua immagine
davanti agli occhi del mondo e, in particolare, davanti a quelli del divo del
momento, l'affascinante Dillon O'Hara.
Chi rinuncerebbe a far curare la propria immagine niente di meno che a
Audrey Hepburn?
Una storia esilarante, simpaticamente briosa e dolcemente romantica,
dove non mancano risate ed ottimi consigli dei quali, io stessa, ho fatto
tesoro.
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