Il porto delle anime
Lars Kepler
Longanesi Thriller - Pag. 364 - € 16.90
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da oggi
Jasmin è una donna, una madre, un soldato dell’esercito svedese di
stanza in Kosovo. Vive per l’amore del figlio Dante, che ha avuto da un
suo commilitone, un uomo poco affidabile che cerca di affogare
nell’alcol e nella droga gli orrori della guerra. Jasmin in Kosovo è
stata ferita gravemente, e durante il ricovero in ospedale, mentre
lottava tra la vita e la morte, la sua anima si è trovata per qualche
giorno in un’affollata e misteriosa città portuale dove tutti i cartelli
sono scritti in cinese e dove ha visto imbarcarsi, per non tornare mai
più, uno dei suoi uomini. Ma Jasmin è forte e sa come tornare dalla
città misteriosa, sa che si deve stare molto attenti a non farsi rubare
la targhetta d’argento che ti mettono al collo quando arrivi nella città
misteriosa, perché è il lasciapassare per il ritorno. Due anni dopo la
prima esperienza nella città dei morti, Jasmin ci ritorna di nuovo con
il figlio: hanno avuto un incidente d’auto e solo lei riesce ad
allontanarsi per tornare di nuovo nel mondo dei vivi, lontano dal porto
delle anime. Dante è molto più grave, dev’essere operato, e Jasmin non
può abbandonarlo nella città misteriosa: deve tornare, lottare per
quello che ha di più caro, in un terribile gioco di morte che rischia di
vederla sconfitta. Un thriller dal ritmo cinematografico che non lascia
respiro, con una nuova protagonista che piacerà ai fan dell’IpnotistaI e ne conquisterà di nuovi.
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