Elizabeth Linington, in arte ANNE BLAISDELL, è stata una nota
scrittrice di gialli negli anni Cinquanta. Il suo stile e le sue storie le
hanno permesso di ottenere il titolo di "regina del police procedural ".
INCUBO è un autentico appuntamento con il terrore. Ottimo lo stile di ANNE BLAISDELL nel gestire i meccanismi della suspense per generare un
crescendo di paura.
La protagonista è la giovane Pat Carroll e, se ho scelto di leggere
questo giallo, sicuramente è stata la trama a rendermi curiosa.
Si dice che le donne abbiano un forte sesto senso. Non so se è un luogo
comune, veritiero o fallace. Sta di fatto che la giovane Pat ha agito un po' da
ingenua sprovveduta. Non è propriamente una figura attuale, infatti la sua
psicologia risente degli anni Sessanta, quando il libro è stato scritto. Comunque,
la povera Pat è stata presa un po' in contropiede, poiché non aveva avvertito
nessun campanello d’allarme a minare le sue sicurezze, prima di scivolare
improvvisamente in un vero e proprio INCUBO.
Pat non aveva mai incontrato la signora Trefoile, madre del suo defunto
fidanzato, ma le sue lettere erano esattamente ciò che ci si aspetterebbe da
un’anziana donna di buone maniere. La signora Trefoile la invita a trascorrere
un po’ di tempo insieme nella sua casa, in un villaggio del Galles. Pat è una
fiduciosa ragazza americana e decide di partire da sola per andare a trovare in
Inghilterra quella che avrebbe potuto diventare la sua futura suocera. Pat non
avrebbe mai immaginato di finire prigioniera delle ossessioni di una malvagia
carnefice. È così che Pat diventa una vittima sacrificale di un rito di
barbarica crudeltà. È così che Pat entra nel suo INCUBO e dovrà davvero lottare duramente per uscirne
sana e salva.
Ho trovato INCUBO una lettura coinvolgente. Forse anche ANNE BLAISDELL,
con questo suo originale romanzo giallo, ha contribuito a far crescere i timori
verso le future suocere.
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