Divertente e ben scritto dalla prima all'ultima pagina. Marco Ghizzoni
ha saputo conquistarmi, insieme ai suoi personaggi della serie di Boscobasso. È
bello leggere un romanzo e sentirsi all'interno della storia. La narrazione procede
fantasticamente e leggere I PECCATI DELLA BOCCIOFILA è stato davvero piacevole,
a tal punto che il vero peccato è stato ritrovarsi, di colpo, all'ultima
pagina. Scorrevole, avvincente, ma soprattutto divertente. Si prova simpatia
per i protagonisti, infinitamente umani nelle loro debolezze. Arrivati
all'ultima pagina, ci si è affezionati così tanto che non si vede l'ora di
ritrovarli in un altro romanzo, in un altrettanto interessante seguito.
La storia prende avvio
dall'inaugurazione di una nuova attrazione a Boscobasso, il bocciodromo. È
una novità che attira i curiosi, ma suscita anche polemiche accese ed
atteggiamenti di passiva protesta. Grazie ad un campo "professionale"
nel quale allenarsi, la bocciofila Alma Mater dell’oratorio e il suo capitano,
Dermille Valcarenghi, hanno finalmente la possibilità di salire nelle
classifiche provinciali e non vedono l'ora di salire di livello. Il problema,
però, è proprio la moglie del gestore, la procace barista brasiliana, Juliana
De Silva, sulla quale in molti iniziano a fantasticare. In molti la trovano
irresistibile, ma, per altri, è un errore madornale. Certo è che crea uno
scompiglio senza precedenti in un paese come Boscobasso, così facilmente
impressionabile. Il meno contento del cambiamento è il maresciallo Bellomo,
che non si è ancora ripreso dal caso precedente, e già si trova a indagare
contemporaneamente su una rissa, una sparizione di persone ed anche un
tentato avvelenamento.
Una lettura adatta a chi ha voglia
di leggerezza e divertimento, ma anche di un'indagine sulla bocca di tutti in
un piccolo paesino tradizionalista e chiacchierone come Boscobasso.
|
|
Nessun commento:
Posta un commento
Dimmi la tua ...