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venerdì 20 febbraio 2015

Red Country di Joe Abercrombie

Un romanzo autoconclusivo che propone personaggi intensi e ben caratterizzati, ricchi di sfumature e con una psicologia dinamica. Ecco l’elemento vincente della narrazione di Joe Abercrombie che con RED COUNTRY propone un ottimo prodotto, un romanzo definibile come un nuovo genere, un “fanta-western”.

La protagonista è Shy Sud, una giovane donna delle Terre Attigue, che vive dei frutti del suo lavoro di contadina. Shy sperava di poter seppellire il suo cruento passato e cavalcare via con un bel sorriso sulla faccia, ma prima deve rispolverare le maniere forti per riprendersi la sua famiglia. Infatti, è accaduto qualcosa che cambia le carte in tavola. Mentre era lontana dalla fattoria di famiglia, assieme al patrigno Agnello, per vendere frumento nella vicina città di Buon Commercio, la sua proprietà viene razziata e bruciata e i fratelli minori, il giovanissimo Pit e la piccola Ro, vengono rapiti.

Shy è un personaggio combattivo. Non è tipa da tirarsi indietro di fronte a ciò che è necessario fare. Il pericolo o le nuove sfide non la intimoriscono. E per questo che Shy decide di mettersi sulle tracce dei rapitori con un paio di buoi e il suo codardo patrigno, Agnello, a farle compagnia.  

Ma anche Agnello ha seppellito un sanguinoso passato e nelle Terre Remote, dove non c’è Legge, il passato non rimane a lungo sotto terra. Il loro viaggio li porterà per aride piane fino a una città di frontiera stritolata nella morsa dell’avidità, tra faide, duelli e massacri, e poi fino in cima alle inesplorate montagne verso la resa dei conti con gli Spettri. E come se tutto questo non fosse abbastanza, saranno costretti a una scomoda alleanza con Nicomo Cosca, il famigerato mercenario, e il suo scriteriato legale Tempio, due uomini di cui nessuno dovrebbe fidarsi.

In questo nuovo romanzo, Joe Abercrombie ha riproposto personaggi, già noti al pubblico dei suoi lettori, ed ha rimescolato situazioni ed avventure, umorismo sinistro, azione e ferocia per tenere alta l’attenzione e non deludere le aspettative. Da Clint Eastwood in poi, il genere western non è mai passato di moda ed ora è anche migliorato fondendosi al fantasy.

I tempi cambiano. Ma solo chi possiede la lungimiranza di prevederlo e affrontarlo, solo chi è capace di adeguarsi prospera.

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