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venerdì 27 febbraio 2015

Avventura a mezzanotte di Brett Halliday

È da stupidi stare in ansia per ogni sbaglio che si commette. La pensa proprio così lo scrittore BRETT HALLIDAY, creatore del più famoso detective privato di Miami, Michael Shayne, detto anche “Il Rosso”.

Cosa gli è accaduto? È andato ad una festa per scrittori a New York ed ha riaccompagnato a casa una bella ragazza, appena conosciuta, letteralmente brilla e che manifesta interesse per lui. Niente di strano. Chi non l’avrebbe fatto?

La ragazza, inoltre, conosce tutti i suoi gialli, ne è un’ammiratrice appassionata e vorrebbe che lui leggesse il suo manoscritto, incompleto, per darle un parere. 
Brett Halliday, da vero galantuomo, accetta e si congeda nobilmente da lei, senza andare oltre nella loro conoscenza. Non è il tipo da approfittare di una ragazza non pienamente in sé. 
Brett Halliday, scrittore
E poi è curioso. Infatti, porta con sé il manoscritto e, arrivato nel suo albergo, ne legge il primo capitolo. È così entusiasta che, nonostante sia già passata la mezzanotte, vuole telefonarle per riverirle la sua opinione positiva.
Però, accade l’impensabile. Gli risponde un uomo. Il suo sesto senso di scrittore di gialli gli permette di comprendere, dal solo tono di voce, che si tratta di un poliziotto. Infatti, è accaduto qualcosa di terribile: Elsie, questo il nome della ragazza, è stata strangolata e lui, Brett Halliday, scrittore, è il principale sospettato, poiché è l’ultimo ad averla vista in vita.

Brett Halliday chiama subito Mike Shayne, l’unico che può aiutarlo.

Per trovare la verità, però, bisogna cercare di conoscere meglio la vittima e lo si può fare leggendo il suo manoscritto che, pur avendo cambiato i nomi dei protagonisti, racconta proprio di Elsie e di un omicidio misterioso, avvenuto nel passato, e rimasto irrisolto.

Brett Halliday sa che, per essere scagionato dall’accusa per l’omicidio di Elsie, deve risolvere entrambi i delitti, aiutato nelle indagini dai modi rozzi, bruschi e violenti del suo miglior amico Mike il Rosso, nel più sorprendente caso che li vede entrambi protagonisti.

È un ottimo noir che procede a ritmo serrato e non risparmia colpi di scena. Una detective story ben strutturata con personaggi interessanti. Un’indagine che non sarebbe stata altrettanto avvincente senza Michael Shayne.

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