“È da stupidi
stare in ansia per ogni sbaglio che si commette.” La pensa proprio così lo
scrittore BRETT HALLIDAY, creatore del più famoso detective privato di Miami, Michael
Shayne, detto anche “Il Rosso”.
Cosa gli è accaduto? È andato ad una festa per
scrittori a New York ed ha riaccompagnato a casa una bella ragazza, appena conosciuta,
letteralmente brilla e che manifesta interesse per lui. Niente di strano. Chi non
l’avrebbe fatto?
La ragazza, inoltre, conosce tutti i suoi gialli,
ne è un’ammiratrice appassionata e vorrebbe che lui leggesse il suo manoscritto,
incompleto, per darle un parere.
Brett Halliday, da vero galantuomo, accetta e si
congeda nobilmente da lei, senza andare oltre nella loro conoscenza. Non è il
tipo da approfittare di una ragazza non pienamente in sé.
Brett Halliday, scrittore |
E poi è curioso. Infatti,
porta con sé il manoscritto e, arrivato nel suo albergo, ne legge il primo
capitolo. È così entusiasta che, nonostante sia già passata la mezzanotte,
vuole telefonarle per riverirle la sua opinione positiva.
Però, accade l’impensabile.
Gli risponde un uomo. Il suo sesto senso di scrittore di gialli gli permette di
comprendere, dal solo tono di voce, che si tratta di un poliziotto. Infatti, è
accaduto qualcosa di terribile: Elsie, questo il nome della ragazza, è stata
strangolata e lui, Brett Halliday, scrittore, è il principale sospettato,
poiché è l’ultimo ad averla vista in vita.
Brett Halliday chiama subito Mike Shayne, l’unico
che può aiutarlo.
Per trovare la verità, però, bisogna cercare di
conoscere meglio la vittima e lo si può fare leggendo il suo manoscritto che,
pur avendo cambiato i nomi dei protagonisti, racconta proprio di Elsie e di un
omicidio misterioso, avvenuto nel passato, e rimasto irrisolto.
Brett Halliday sa che, per essere scagionato dall’accusa
per l’omicidio di Elsie, deve risolvere entrambi i delitti, aiutato nelle
indagini dai modi rozzi, bruschi e violenti del suo miglior amico Mike il Rosso,
nel più sorprendente caso che li vede entrambi protagonisti.
È un ottimo noir che procede a ritmo serrato e non
risparmia colpi di scena. Una detective story ben strutturata con personaggi
interessanti. Un’indagine che non sarebbe stata altrettanto avvincente senza
Michael Shayne.
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