Per una fotografa come Celeste, il mare è il soggetto ideale.
E se oltre al mare ci fossero anche gli splendidi e luminosi paesaggi
della Sicilia, cosa accadrebbe?
Ma la situazione, in questo breve romanzo di Sabrina Grementieri, non è
così semplice, poiché la protagonista, Celeste, è fuggita dalla Sicilia, anni
prima, dopo una struggente e deludente storia d’amore, vissuta con l’innocenza
della giovane età.
A distanza di anni, Celeste ritrova gli stessi magici posti di mare e
gli stessi occhi che l’hanno fatta innamorare perdutamente.
Lui, il primo, grande, vero amore, è Francesco, “alto, capelli neri lunghi e mossi, occhi assassini e faccia da
mascalzone”. Come si può non lasciare il cuore ad uno che viene descritto così?
CELESTE ERA IL MARE è un romanzo breve, ma intenso, con quel tocco di
malinconico e di sfuggente che hanno le grandi storie d’amore, che appartengono
al passato. Solo alcune di quelle storie sentimentali ci restano dentro e la
Grementieri ha saputo raccontarne le sfumature romantiche, nostalgiche,
emotive, nella splendida cornice siciliana che fa da sfondo.
Un romanzo breve, ma avvincente, che fa riflettere sulle emozioni che
ci provoca l’amore e sul primo amore che non si scorda mai. Impossibile non apprezzare
questa storia luminosa e nostalgica.
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