Una nuova esplosiva indagine per Will Trent in
L’INVISIBILE, dove il pericolo è celato nelle zone d’ombra della quotidianità.
Nessuno può vedere dove si cela il male, finché non l’ha incontrato ed ormai è
troppo tardi.
Ancora una volta KARIN SLAUGHTER narra il pericolo
e la paura attraverso le reazioni dei suoi personaggi. L’analisi psicologica
profonda dei personaggi e delle menti criminali è resa magistralmente, come
sempre nei romanzi della Slaughter.
Accanto
a Will Trent, nascosto come infiltrato in un indagine molto delicata, ci sono
la collega Faith Mitchell e la dottoressa Sara Linton. Le dinamiche personali
tra i protagonisti affiancano le indagini che giungono a scandagliare l’animo
umano e i suoi abissi. L’intreccio è, come sempre, complesso e le rivelazioni
finali sono tanto scioccanti da essere degne di una crime story in piena regola.
L’agente speciale del Georgia Bureau of Investigation, Will
Trent, sta lavorando sotto copertura ed è riuscito a inserirsi nel giro
criminale della città di Macon. Ma senza il supporto della donna che ama, Sara
Linton, i demoni che l'hanno sempre accompagnato stanno per avere la meglio su
di lui. Sara non ha idea di dove Will sia scomparso, ma anche lei si ritrova a
Macon per indagare su un omicidio di cui è rimasto vittima Jared, il suo
figliastro. Piena di rabbia e dolore, Sara si mette a indagare su quella morte
ingiusta, senza immaginare che sia lo stesso caso su cui sta lavorando Will.
Detective, amanti e nemici
si ritrovano così gli uni contro gli altri, in un indimenticabile confronto ad
armi pari tra il coraggio più virtuoso e il male più profondo e invisibile.
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