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mercoledì 20 agosto 2014

I pericoli di Sherlock Holmes di Loren D. Estleman

Spesso ci chiediamo se è veramente possibile mettersi nei panni di qualcun altro. Leggendo I PERICOLI DI SHERLOCK HOLMES, si ha questa sensazione. È come se LOREN D. ESTLEMAN ci fosse riuscito nella missione impossibile di sentirsi un po’ Sir Arthur Conan Doyle. Impossibile non chiedersi come abbia fatto.

Nel genio di Estleman c’è un po’ dell’arte creativa e narrativa di Conan Doyle.

Da appassionato lettore di racconti e romanzi di Sherlock Holmes, è riuscito a ricreare tra le sue pagine quella che è l’essenza del celebre personaggio di Conan Doyle. È come se i racconti, contenuti in I PERICOLI DI SHERLOCK HOLMES, li avesse scritti il famosissimo scrittore di Edimburgo.

Questi racconti sono così perfetti da essere degni di Arthur Conan Doyle. Anzi, leggendoli, si ha come la sensazione di ritrovarsi a leggere proprio una sua opera, ritrovata misteriosamente, dopo anni di anonimato. È una raccolta straordinaria, eccezionale. Come sentenzierebbe Conan Doyle, forse, quando parlano di Estleman, “dicono che il genio consiste in un’illimitata capacità di avere cura dei dettagli” e lui ci è davvero riuscito. “Nulla è insignificante per una mente superiore”.

La sua raccolta è così perfettamente simile alle opere originali che è stata approvata anche dall’associazione culturale del patrimonio di Arthur Conan Doyle.

Ben fatto, Estleman!

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