Spesso ci chiediamo se è veramente possibile mettersi nei panni di
qualcun altro. Leggendo I PERICOLI DI SHERLOCK HOLMES, si ha questa sensazione.
È come se LOREN D. ESTLEMAN ci fosse riuscito nella missione impossibile di
sentirsi un po’ Sir Arthur Conan Doyle. Impossibile non chiedersi come abbia
fatto.
Nel genio di Estleman c’è un po’ dell’arte creativa e narrativa di
Conan Doyle.
Da appassionato lettore di racconti e romanzi di Sherlock Holmes, è
riuscito a ricreare tra le sue pagine quella che è l’essenza del celebre personaggio
di Conan Doyle. È come se i racconti, contenuti in I PERICOLI DI SHERLOCK HOLMES,
li avesse scritti il famosissimo scrittore di Edimburgo.
Questi racconti sono così perfetti da essere degni di Arthur Conan
Doyle. Anzi, leggendoli, si ha come la sensazione di ritrovarsi a leggere
proprio una sua opera, ritrovata misteriosamente, dopo anni di anonimato. È una
raccolta straordinaria, eccezionale. Come sentenzierebbe Conan Doyle, forse,
quando parlano di Estleman, “dicono che
il genio consiste in un’illimitata capacità di avere cura dei dettagli” e
lui ci è davvero riuscito. “Nulla è insignificante
per una mente superiore”.
La sua raccolta è così perfettamente simile alle opere originali che è
stata approvata anche dall’associazione culturale del patrimonio di Arthur
Conan Doyle.
Ben fatto, Estleman!
Ciao cara e buona giornata!
RispondiEliminaBacio