“Più grande è la bugia, più
persone ci cascano.”
Dalla folle idea di Adolf Hitler alle tristi pagine di storia che tutti
conosciamo e che ancora offrono spunti interessanti per la narrativa
contemporanea in grado di tenere vivo il ricordo di quel periodo, mediante
romanzi che ci permettono di giungere ad una riflessione matura e profonda sul
rispetto verso gli esseri umani.
VOLEVO SOLO AVERTI ACCANTO è un titolo, già di per sé, denso di
significati impliciti. È il titolo dell’esordio narrativo di Ronald H. Balson,
di professione avvocato, ma con la passione per la scrittura e con la tenacia
di portare a termine il suo progetto editoriale, un romanzo che si è rivelato, fin
da subito, un successo del passaparola per poi diventare un bestseller.
L’inizio racconta un evento particolare: un uomo anziano, con uno
smoking fuori moda, di nome Ben Solomon, scampato ai campi di concentramento, si
presenta in un teatro, durante una serata mondana, e punta una pistola scarica
verso il più ricco e importante mecenate della città di Chicago, Elliot
Rosenzweig, accusandolo di non essere chi
dice e celando la sua vera identità. Secondo Ben, Elliot è il Macellaio di
Zamość, Otto Piatek, un feroce criminale nazista.
Partendo da questo evento singolare, si dipana una storia che alterna il
presente e il passato per permettere a Ben di raccontare la sua storia all’avvocatessa
che ha scelto per farsi difendere, Catherine Lockhart, e all’investigatore
privato che la affianca, Liam Taggart.
Il lettore è portato a chiedersi chi è che dice la verità: Ben ha
davvero riconosciuto in Elliot il nazista Otto Piatek dopo così tanti anni o lo
ha scambiato per un altro uomo soltanto perché è confuso, addolorato e devastato
dalla terribile esperienza che ha vissuto?
Si insinua, dunque, un dubbio anche nella mente del lettore: Elliot Rosenzweig
è realmente chi dice di essere? Se è così, perché le date che compongono la sua
storia personale non sono compatibili e riscontrabili?
Il corso degli eventi storici si mescola alle vicende narrative e,
progressivamente, trasforma il thriller in un legal thriller.
Nonostante i personaggi siano di fantasia, lo scrittore si è
documentato approfonditamente sulle atrocità dell’Olocausto al fine di narrare
una storia verosimile e ben costruita, ricca di sentimenti e di emozioni, tanto
intense, da commuovere e risvegliare le coscienze.
Ho letto vari libri in materia. Agghiaccianti.
RispondiEliminaUn abbraccio cara