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giovedì 21 novembre 2013

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi

Un romanzo di cui sappiamo troppo, ma mai abbastanza. 
Riletto in età adulta, fa un grande effetto.

Un romanzo che commuove e avvince, mentre si seguono le avventure picaresche di Pinocchio.

Ci si affeziona a questo personaggio che è in continua evoluzione ed è in grado, alla fine, di imparare dai suoi errori, scoprendo ciò che davvero è importante nella vita, nei valori, nei sentimenti.

Carlo Collodi ha saputo scrivere un romanzo rimasto alla storia e che ha educato le generazioni che si sono susseguite dalla pubblicazione in poi. È ancora uno dei testi di riferimento e, a suo tempo, è stato un’innovazione, un caso editoriale.

È un libro che parla ai bambini, ai ragazzi e agli adulti, riuscendo ad educare, a proporre modelli ed insegnamenti morali. Un alto valore pedagogico accompagna il romanzo per tutta la durata della narrazione. “Le avventure di Pinocchio, storia di un burattino” è un romanzo picaresco, tristemente ironico, a volte anche satirico, arricchito di insegnamenti pedagogici.

Lo stile è piacevole, il lessico semplice, nonostante il romanzo sia stato scritto nel 1883.

Siamo tutti cresciuti leggendo o guardando le varie trasposizioni cinematografiche e televisive di questo romanzo che riesce, ogni volta, a trasmetterci quel qualcosa in più, grazie al suo intramontabile pregio narrativo.

È uno dei romanzi che si può includere nella categoria dei “sempreverdi”, sempre attuali, sempre piacevoli da leggere e rileggere.

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