Beatrice De Carli ha scritto un racconto erotico con
un protagonista maschile definito “pe-ri-co-lo-so”, ma che funziona perfettamente
nel suo essere uomo, nonostante la giovanissima età.
Lei, Antonella, invece, è una donna che si sente
oppressa dall’attrazione ossessiva che prova per questo giovane, Leone De
Lellis, un autentico e selvaggio felino, di nome e di fatto.
Tra di loro, non ci sono solo sesso e passione
travolgente, ma anche un po’ di inquietudine e di tensione ambigua.
La protagonista, Antonella, affermata avvocatessa
di un noto studio legale, cerca un compromesso fra la sua irrazionale passione
per il giovane, che potrebbe essere suo figlio, e l’indispensabile concentrazione
sul caso, per difenderlo al meglio in aula, visto che lui è accusato di reati
non da poco, furto e percosse.
Lui è innocente o colpevole?
Una cosa è certa: Leone è soprattutto
“pe-ri-co-lo-so” su tutti i fronti.
È il giovane rampollo di una ricca famiglia,
viziato, annoiato, abituato ad ottenere tutto ciò che desidera.
Lei, invece, è soltanto troppo sola e alla ricerca
di conferme e certezze. Svolgere il suo lavoro con un cliente così
“pe-ri-co-lo-so”, è l’esperienza più dura della sua vita e portare a termine il
processo non è facile.
Gli spunti narrativi non mancano e l’intreccio
della trama poteva essere ulteriormente sviluppato con un genere di più ampio
respiro. Ci sono ottimi punti di partenza per un erotic romantic suspense o un thriller
a sfondo sessuale.
Il “peccato” non è solo “innocente”, in questo
racconto, ma troppo breve. Se anziché la brevità di un racconto, ci fosse stata
la consistenza di un romanzo, la storia erotica tra i due personaggi, tanto
diversi, si sarebbe potuta apprezzare di più.
sesso e deontologia professionale, deve essere sicuramente una storia impegnativa!
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