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giovedì 3 ottobre 2013

Un innocente peccato di Beatrice De Carli

Beatrice De Carli ha scritto un racconto erotico con un protagonista maschile definito “pe-ri-co-lo-so”, ma che funziona perfettamente nel suo essere uomo, nonostante la giovanissima età.

Lei, Antonella, invece, è una donna che si sente oppressa dall’attrazione ossessiva che prova per questo giovane, Leone De Lellis, un autentico e selvaggio felino, di nome e di fatto.

Tra di loro, non ci sono solo sesso e passione travolgente, ma anche un po’ di inquietudine e di tensione ambigua.

La protagonista, Antonella, affermata avvocatessa di un noto studio legale, cerca un compromesso fra la sua irrazionale passione per il giovane, che potrebbe essere suo figlio, e l’indispensabile concentrazione sul caso, per difenderlo al meglio in aula, visto che lui è accusato di reati non da poco, furto e percosse.

Lui è innocente o colpevole?

Una cosa è certa: Leone è soprattutto “pe-ri-co-lo-so” su tutti i fronti.

È il giovane rampollo di una ricca famiglia, viziato, annoiato, abituato ad ottenere tutto ciò che desidera.

Lei, invece, è soltanto troppo sola e alla ricerca di conferme e certezze. Svolgere il suo lavoro con un cliente così “pe-ri-co-lo-so”, è l’esperienza più dura della sua vita e portare a termine il processo non è facile.

Gli spunti narrativi non mancano e l’intreccio della trama poteva essere ulteriormente sviluppato con un genere di più ampio respiro. Ci sono ottimi punti di partenza per un erotic romantic suspense o un thriller a sfondo sessuale.

Il “peccato” non è solo “innocente”, in questo racconto, ma troppo breve. Se anziché la brevità di un racconto, ci fosse stata la consistenza di un romanzo, la storia erotica tra i due personaggi, tanto diversi, si sarebbe potuta apprezzare di più.   

1 commento:

  1. sesso e deontologia professionale, deve essere sicuramente una storia impegnativa!

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