Il ladro di merendine
di Andrea Camilleri
Come tutti i libri di Camilleri, si legge
benissimo.
È scorrevole, nonostante quel linguaggio tutto suo,
cui ci si abitua, dopo la prima decina di pagine.
È incalzante, nell’azione; è ironico, nelle battute
sarcastiche del commissario Montalbano; è
comico, per come vengono delineati alcuni personaggi di contorno o di
secondario interesse.
Voto 9
Pur essendo anche questa storia commovente e
stupendamente scritta, forse alcuni personaggi non hanno riscontrato pienamente
la mia simpatia. In questo romanzo poliziesco, di Livia, la compagna di
Montalbano, emerge un lato materno. Al contrario, il commissario sembra non
averne uno, ma ogni cosa è destinata a cambiare, anche all’interno di questo
piccolo volume.
*** AVVISO SPOILER ***
Ho sperato che il personaggio di Karima, la
prostituta, madre di François venisse ritrovata viva e il nucleo familiare
ricomposto, ma forse avrebbe rovinato l’originalità del finale, che si è
rivelato struggente e romantico e che, invece, si è ottenuto: Montalbano ha
deciso di sposare Livia per poter adottare François. La decisione è presa, poi
chissà cosa accadrà …
Voi, l'avete letto?
Oppure avete visto il film?
Vi è piaciuto?
L'ho letto e rispetto ad altri di Camilleri mi ha lasciato un po' perplessa, pur potendolo leggere molto scorrevolmente, come dici tu.
RispondiEliminaCiao Pupottina e buona giornata.
I libri di Camilleri si leggono così tutti d'un fiato che non si fa nemmeno a tempo a trovare piccole criticità.
RispondiEliminaLeggo tutti i romanzi di Montalbano, non mi ha appassionato molto la storia ma è il contorno ad essere irresistibile.
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