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martedì 24 settembre 2013

Il ladro di merendine di Andrea Camilleri

Il ladro di merendine 
di Andrea Camilleri

Come tutti i libri di Camilleri, si legge benissimo.

È scorrevole, nonostante quel linguaggio tutto suo, cui ci si abitua, dopo la prima decina di pagine.

È incalzante, nell’azione; è ironico, nelle battute sarcastiche del commissario Montalbano;  è comico, per come vengono delineati alcuni personaggi di contorno o di secondario interesse.

Voto 9


Perché 9?

Pur essendo anche questa storia commovente e stupendamente scritta, forse alcuni personaggi non hanno riscontrato pienamente la mia simpatia. In questo romanzo poliziesco, di Livia, la compagna di Montalbano, emerge un lato materno. Al contrario, il commissario sembra non averne uno, ma ogni cosa è destinata a cambiare, anche all’interno di questo piccolo volume.


*** AVVISO SPOILER ***

Ho sperato che il personaggio di Karima, la prostituta, madre di François venisse ritrovata viva e il nucleo familiare ricomposto, ma forse avrebbe rovinato l’originalità del finale, che si è rivelato struggente e romantico e che, invece, si è ottenuto: Montalbano ha deciso di sposare Livia per poter adottare François. La decisione è presa, poi chissà cosa accadrà …

Voi, l'avete letto?
Oppure avete visto il film?
Vi è piaciuto?

3 commenti:

  1. L'ho letto e rispetto ad altri di Camilleri mi ha lasciato un po' perplessa, pur potendolo leggere molto scorrevolmente, come dici tu.
    Ciao Pupottina e buona giornata.

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  2. I libri di Camilleri si leggono così tutti d'un fiato che non si fa nemmeno a tempo a trovare piccole criticità.

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  3. Leggo tutti i romanzi di Montalbano, non mi ha appassionato molto la storia ma è il contorno ad essere irresistibile.

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