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mercoledì 25 settembre 2013

... Guardai verso le colline ...


Osservazione, a lettura finita, e confronto con le opinioni della critica ufficiale.

Sono assolutamente d’accordo con il parere di Stefano Pindemonte a proposito del romanzo “Il casale” di Francesco Formaggi. Questo libro si può davvero riassumere dicendo: Un romanzo che è insieme freschissimo e devastante. Godibile come una gita in campagna, tetro come una visita al museo delle cere.

UN BRANO, PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO, TRATTO DAL ROMANZO 

Mi affacciai alla finestra. Guardai verso le colline, oltre gli alberi del viale, dove il sole si riverberava sulla distesa dei campi di grano. Era un caldo pomeriggio d’estate, tranquillo, dopo una mattina piena di sorprese. Una nuvola grigia gonfiava la linea dell’orizzonte, accanto al profilo della montagna, ma era così piccola e lontana che non le diedi importanza.

Si sarebbe avvicinata, e ingrandita, nei giorni seguenti, e di molto, fino a diventare un temporale, una bufera che avrebbe scaraventato sulle nostre teste una pioggia grossa e violenta, trasformando il clima caldo e piacevole di quel luglio senza sorprese in un principio d’autunno lugubre e funesto.

E forse sì, avrei dovuto fare più attenzione ai segni della sciagura di cui sembrava che tutte le cose mi parlassero. Ma come avrei potuto immaginare ciò che sarebbe successo?

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