JEET THAYIL - NARCOPOLIS
Beat - pag. 309 - € 9 - In fuga da New York, Dom Ullis si rifugia nella rinomata fumeria d’oppio di Rashid, a Bombay. È
il regno di Dimple, una splendida hijra, un eunuco, che ha imparato a
maneggiare l’oppio nella fumeria di Mr Lee, un ex ufficiale
dell’esercito cinese che ha lasciato a Canton passioni, sventure e
fallimenti. È il regno anche di una singolare compagnia di oppiomani:
Newton Pinter Xavier, il pittore che dipinge quadri che grondano sesso
ed eresie; Rumi, lo spilungone dal sorriso largo e strafottente; Salim,
il borsaiolo alto e segaligno; e artisti, filosofi, poeti e prostitute
che si immergono nelle loro mirabolanti fantasticherie aspirando oppio.
Con i suoi amanti e ospiti Dimple discute di Dio e del sesso, dell’amore
e del significato dell’esistenza, della crudeltà della vita e… del
Patar Maar, l’assassino di pietra che uccide i poveri di Bombay, come un
angelo sterminatore che cerca di mettere fine una volta per tutte alla
loro miseria. Accolto entusiasticamente dalla critica e dal pubblico al
suo apparire in Inghilterra e negli Stati Uniti, Narcopolis è una delle
grandi opere della letteratura indiana contemporanea.
«Narcopolis
è tutto quello che uno si immagina, ma ha quasi timore di dire – droga,
fumerie d’oppio, sesso e Bombay – lo splendore della città e la sua
desolazione, i bassifondi e il miscuglio di razze, classi, religione,
violenza e morte… Insomma, Narcopolis è un grande libro». The Hungry Reader
Jeet Thayil
è nato in Kerala nel 1959 e attualmente vive a Delhi. È uno dei più
noti poeti indiani, e compositore e creatore, insieme con Suman Sridhar,
del progetto di musica contemporanea Sridhar/ Thayil.
SCOTT HEIM - LE SPARIZIONI
Beat thriller - € 9 - pag. 320 - In Kansas viene ritrovato un ragazzo scomparso. È
morto, il corpo gettato in un campo. L’omicidio ossessiona una vedova
nel crepuscolo della vita, Donna, e risveglia in lei la memoria
travagliata del suo passato. Donna è stata rapita da bambina, e
quell’esperienza l’ha irrimediabilmente segnata, trasmettendole il gusto
morboso di seguire, insieme con il figlio Scott, le sparizioni dei
bambini, i rapimenti, i traumi delle famiglie distrutte dalla violenza
di una scomparsa improvvisa. Un giorno Scott, che vive a New York e
conduce a sua volta un’esistenza tormentata, decide di tornare in Kansas
per aiutare la madre gravemente malata e ravvivare ancora quel loro
«hobby», aiutandola a scrivere un libro sui bambini scomparsi. Ma una
volta nella casa della sua infanzia Scott troverà qualcosa di diverso, e
di terribile. Nel seminterrato, scoprirà una stanza segreta che non ricordava, e dentro, ammanettato, un ragazzo…
«Originale e smagliante, un thriller splendido, pieno di tensione, meravigliosamente riuscito, una scrittura degna di Paul Auster». Publishers Weekly
«Originale e smagliante, un thriller splendido, pieno di tensione, meravigliosamente riuscito, una scrittura degna di Paul Auster». Publishers Weekly
Scott Heim è nato a Hutchinson, Kansas, nel 1966. Ha esordito nel 1995 con Mysterious Skin,
un romanzo di culto ristampato in decine di edizioni e trasposto al
cinema da Gregg Araki nel 2004, in un film presentato alla Mostra del
cinema di Venezia con grande successo critico e di pubblico. Nel 1997 è
uscito In Awe, e per dieci anni Heim ha lavorato a Le sparizioni.
VOI, quale preferite?
1 commento:
Narcopolis offre, invero, ambientazioni inusuali, nel genere.
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