L'IPOTESI DEL MALE
Donato Carrisi
Thriller Longanesi La Gaja scienza - Pag. 432 - € 18.60
C’è una sensazione che tutti, prima o poi,
abbiamo provato nella vita: il desiderio di
sparire. Di fuggire da tutto. Di lasciarci ogni
cosa alle spalle. Ma per alcuni non è solo un
pensiero passeggero. Diviene un’ossessione
che li divora e li inghiotte.
Queste persone spariscono nel buio. Nessuno
sa perché. Nessuno sa che fine fanno. E
quasi tutti presto se ne dimenticano.
Mila Vasquez invece è circondata dai loro
sguardi. Ogni volta che mette piede nell’ufficio
persone scomparse – il Limbo – centinaia
di occhi la fissano dalle pareti della
stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie.
Per lei, è impossibile dimenticare chi
è svanito nel nulla.
Anche perché la poliziotta ha i segni del
buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno
radici nella sua anima.
Forse per questo Mila è la migliore in ciò
che fa: dare la caccia a quelli che il mondo
ha dimenticato.
Ma se d’improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure?
Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all’oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale... Un’ipotesi del male. Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.
Ma se d’improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure?
Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un’esistenza passata. E poi le persone. Sembrano identici a prima, questi scomparsi, ma il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono altre. Dove sono stati tutto questo tempo? E perché sono tornati? Mila capisce che per fermare l’armata delle ombre non servono gli indizi, non bastano le indagini. Deve dare all’oscurità una forma, deve attribuirle un senso, deve formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale... Un’ipotesi del male. Ma per verificarla non c’è che una soluzione: consegnarsi al buio.
I COLPEVOLI
Ferdinand Von Schirach
Longanesi Narrativa La Gaja scienza - Pag. 182 - € 14.90
Ferdinand Von Schirach
Longanesi Narrativa La Gaja scienza - Pag. 182 - € 14.90
Qual è la giusta pena per chi elimina
accidentalmente un serial killer? E
l’imputazione corretta per una moglie
che uccide un marito spietato e violento?
Dove sono i limiti del diritto alla
difesa se la linea del silenzio può lasciare
impuniti gli autori di uno stupro
di gruppo? Sono questi alcuni degli interrogativi
intorno ai quali ruotano i nuovi racconti
di Ferdinand von Schirach, avvocato
penalista che da anni si trova al
centro di clamorosi casi giudiziari o di
strabilianti vicende custodite finora
dal segreto professionale. Forte di una
scrittura asciutta e laconica, ma non
per questo priva di una forte empatia
verso molti dei protagonisti delle sue
storie, Von Schirach ci conduce in un
labirinto di violenze e inganni dove la
verità mostra sempre più di una faccia,
se non un volto dai tratti ambigui e
sfuggenti. Crimini efferati che per un
bizzarro gioco della sorte trovano
compensazione al di fuori dei tribunali
e del dibattito pubblico. Innocenti
perseguitati da una giustizia assurda,
che solo al termine del proprio cammino
riesce a emendare errori dagli
effetti devastanti. E talvolta, no -
nostante i molti sforzi compiuti, l’inevitabile
resa di fronte all’imperfezione
dell’esperimento umano che sfugge alle
briglie della razionalità.
Anche voi li leggereste entrambi?
Già, Von Schirach, su cui avevo già letto qualche recensione. Da leggere tutti e due, comunque.
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