Easy lancia un messaggio forte che deve giungere alle nuove
generazioni. Parla di amore, ma anche di violenza sulle donne. Proprio per
quest’ultimo argomento, è un romanzo tutt’altro che “facile”, come a volte è
anche l’amore. Bisogna che le donne imparino ad amarsi, prima di amare qualcun
altro ed affidarsi a lui.
Tammara Webber, giovane scrittrice al suo esordio letterario con Easy
(che ha inizialmente pubblicato a sue spese, prima del grande successo
statunitense, grazie al passaparola), ha fatto un ottimo lavoro, insegnando
alle donne ad essere forti e a non perdere le speranze, nel modo più semplice e
romantico possibile con questo romanzo che è un piccolo gioiello, non soltanto
per la storia romance, ma anche e soprattutto per l’intreccio e lo stile.
È un romanzo per niente scontato, che resta sempre avvincente, pur
alternando scene molto forti a momenti di intenso romanticismo. È la storia
d’amore che ci piacerebbe vivere, ma parla anche delle situazioni negative in
cui non vorremmo mai trovarci. Il contrapporre gli aspetti positivi e negativi
della vita ne rende più intensi i vari eventi descritti e le emozioni narrate.
Ci si immedesima in queste vicende, ci si sente parte di queste emozioni. Ci si
sente studentesse al pari di Jacqueline Wallace, che, mentre cerca di superare
l’abbandono del fidanzato, si ritrova ad essere aggredita in un parcheggio. È
un romanzo autoconclusivo che parla ad ogni tipo di lettrice.
VOTO 10+
“Se non l’avete detto, fatelo.
Anche se ci vorranno mesi, anni, decenni. Ditelo. Rimaniamo in silenzio perché
ci facciamo carico di responsabilità o peccati non nostri. Perdonatevi per
quelle colpe che non vi appartengono. Le decisioni sbagliate, la fiducia mal
riposta, la debolezza fisica o la paura di reagire non fanno di un’aggressione
subita una colpa. Mai.”
Intrigante questa vicenda di un successo che arriva per un libro pubblicato a proprie spese! Sembra una favola...
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