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domenica 9 settembre 2012

La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo

Un ottimo romanzo! Impegnato, drammatico, denso di pagine di vita vera e di valori.
La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo è la storia di un’amicizia fra un gruppo di quattro ragazzi (Yuval, Churchill, Ofir e Amichai) che si conoscono da sempre e, insieme, hanno condiviso vari momenti della loro vita ed altri ne condividono nel romanzo, ambientato fra Haifa e Tel Aviv nel periodo racchiuso fra i mondiali di calcio del 1998 e quelli del 2002.
Cosa può cambiare nella vita, durante quattro anni?
Molto.
Uno dei ragazzi, Amichai, propone di scrivere i loro desideri su un biglietto di carta e impegnarsi a realizzarli entro i quattro anni successivi. Ognuno di loro ha delle aspettative, dei progetti, dei sogni e la sfida di realizzare un desiderio diventa l’obiettivo principale, quasi un’ossessione, che può mettere a repentaglio l’amicizia.
La parola “simmetria”, nel titolo, è interessante e ha fatto sorgere varie aspettative in me, lettrice per diletto. Chi non ha desideri? E in che modo i nostri desideri possono essere simmetrici con quelli degli altri?
Queste le domande che mi hanno portata a leggere il romanzo “La simmetria dei desideri”, molto interiore e poetico, sul valore dell’amicizia e su come le ostilità della vita possano incrinarne la potenza o arrivare a metterla in discussione.
È un libro che parla della fragilità umana e che fa riflettere anche sulle nostre scelte, dettate molto spesso dalla cultura in cui siamo vissuti. I nostri desideri hanno il potere di influenzare le nostre azioni, le nostre scelte, e a volte ci rendono schiavi, poiché arrivano a condizionarci.
Le donne principali, in questo libro, sono tre: Yaara, Ilana, e Maria. Tre figure femminili diverse fra loro, come diversi sono anche gli uomini, ognuno con il proprio carattere e il proprio modo di affrontare la quotidianità e le difficoltà. Ognuno sogna di poter raggiungere la felicità che vede intrappolata nel desiderio che ha espresso.
L’amore e il tradimento non mancano, come protagonisti del romanzo, ovviamente, accanto all’amicizia. In particolare, l’amicizia fra uomini viene delineata mediante uno dei suoi punti fermi (ormai anche luogo comune): il legame che nasce grazie alle sfide calcistiche.
Eshkol Nevo è uno scrittore bravissimo nel raccontare i rapporti umani e, se vi capita, è una lettura che vi consiglio, perché mi ha molto colpita.

Vi ricordo che oggi l'autore di questo libro è a Mantova e ve ne avevo parlato QUI

Inoltre, visto che Pupottina ha un nuovo hobby e il libro le è molto piaciuto, ma soprattutto ha avuto tempo, ha pensato di realizzare anche una video recensione, con SPOILER inclusi, indicata per chi non avesse voglia di leggere.

2 commenti:

  1. La tua recensione è talmente entusiasta da convincere all'acquisto subito. Miaooooo
    ps
    carino la video-recensione

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  2. Forse mi ripeto, dicendo che una vicenda ambientata in Israele può essere interessante in quanto abbastanza originale.

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