Un po’
deludente. Forse l’aspettativa era troppa o forse non tutte le ciambelle
riescono con il buco … anche a Jeff Lindsay.
Solitamente, nel blog, non vi parlo dei libri
che raggiungono un punteggio così basso nel mio indice di gradimento, ma,
questa volta, farò un’eccezione solo perché si tratta di lui, di Dexter Morgan,
uno dei miei personaggi letterari preferiti.
Ed è così
che del quarto episodio della serie di libri di Dexter, in Dexter L’esteta,
qualcosa non è come nei precedenti. Già nel terzo c’era stato un piccolo calo.
Qualcosa si era perso nella narrazione. Dexter aveva perso il suo Passeggero
Oscuro che, in verità, è l’elemento che lo rende più interessante. È la sua
assenza di coscienza. Almeno così lui ne parla.
In questo
quarto romanzo, invece, manca l’azione o meglio risulta rallentata, bloccata
dalle troppe riflessioni del personaggio. Alcune parti risultano un po’ noiose
e non tutte le scene d’azione, di cui si compone il romanzo, risultano davvero
credibili. Anche il cattivo, Brandon Weiss, contro cui Dexter combatte, in
questa avventura, a volte appare troppo irreale, confuso. In poche parole, un
folle che non sa cosa vuole … o forse è tutto quel ragionare di arte e di creazioni
artistiche multimediali che non vengono ben spiegate.
Il Dexter
Morgan, cui siamo abituati nel telefilm, non combacia con quello dei romanzi
che ha una vita differente ed anche gli altri personaggi di contorno hanno
avuto una diversa evoluzione. Alcuni sono già morti da un pezzo. Altri hanno
dei segreti da nascondere.
Le tre
stelline sono solo per Jeff Lindsay che risulta comunque simpatico nel suo modo
di parlare del suo alter ego affascinante e misterioso, Dexter.
*** AVVISO
SPOILER ***
È tutto
diverso, ma qualcosa di uguale c’è. Ci sono alcuni ricordi di Dexter con Harry,
suo padre adottivo. Alcuni episodi del telefilm, però, si ritrovano raccontate
come vicende trasversali per spiegare il personaggio e renderlo più
introspettivo nel suo modo di ricordare e di ragionare.
In questo
romanzo, Dexter riflette molto su se stesso, sulla sua vita, su chi gli sta
intorno e il lettore scopre quello che il personaggio non ammette, ossia che è
affezionato alla sua famiglia, che non è vero che non prova reali sentimenti ed
anzi appare più umano di tante persone che, nella vita reale, si reputano tali.
Nel suo
troppo ragionare, nel suo decidere di non agire, per mantenere quel suo tanto
desiderato “basso profilo”, a volte esita nel prendere una decisione, aspetta anche
per rispondere, in altre è così evasivo da sembrare un po’ tonto. Questo suo
modo di agire non lo rende propriamente l’eroe positivo che combatte il male
con il suo male interiore, cui la serie ci ha abituati. Esitando troppo, perde
il momento giusto per agire ed, alla fine a risolvere tutto è un altro. Questa volta
è inaspettatamente una mamma troppo protettiva ed apprensiva verso i suoi
figli. Anziché risolvere i problemi, sembra che, in questa sua avventura,
Dexter ne causi un bel po’, anche a sua sorella.
Ecco i tre libri precedenti:
Resta comunque
interessantissima l’evoluzione di alcuni eventi.
Per chi
ama Dexter, è una lettura che doverosamente non si deve perdere.
Voi, quale Dexter preferite?
Quello della serie televisiva o quello dei romanzi?
7 commenti:
Ogni tanto ci vuole qualche recensione più critica!!
Purtroppo non so dirti nulla perché non conosco né i libri né la serie televisiva.
grazie per renderci partecipi di tutte le novita
Ho letto i primi due libri, dopo aver visto la serie , e devo dire che personalmente mi ha affascinato più la serie televisiva, che ha un ritmo e un ironia avvincente . Ma innegabile che Jeff Lindsay ha inventato un personaggio geniale : un serial killer che ci avvince e ci fa tifare per lui ed accettare i suoi delitti e misteri oscuri dentro di se .... vi riuscirà Debby nella settima stagione ? miaooooùùùù
Cao carissima, come stai? Buon settembre. Bacio
Vedo poco Dexter, il suo personaggio nei film è abbastanza intrigante, conflittuale, dei libri non saprei, leggo altro, ho visto la carrellata delle tue letture, sei un fenomeno, mi hai quasi superata:-)))Baci per tre.
Invece io devo proprio tornare a leggere qualcosa di Linsay!
Posta un commento