“Nel tentativo di ottenere quel che volevo, ho finito con il
distruggerlo.” Un’affermazione forte che sconvolge e ci fa riflettere. Non è un
incipit, ma una frase contenuta in un libro, un thriller TimeCrime che si è
rivelato pagina dopo pagina. Una storia fatta d’amore, di ossessione, di
possesso, gelosia e confusione e scritto con uno stile particolarmente
originale, dove la realtà si fonde con il ricordo, con l’immaginazione, con il
dolore. Un thriller da 10+, non solo per
la storia raccontata, ma anche per lo stile e la tecnica narrativa utilizzati
dalla scrittrice. È un’autentica sorpresa il romanzo d’esordio di Penny
Hancock, La casa sul fiume. Il titolo originale è “Tideline”, letteralmente “linea
di alta marea” che anche sarebbe stato appropriato, considerando l’intensità di
emozioni negative che il libro trasmette, al contrario di “La casa sul fiume”,
molto turistico, rasserenante e quasi vacanziero come titolo, ma anche facile
da memorizzare. A catturare è anche la copertina con un pesce rosso
intrappolato in un barattolo.
L’interiorità dei personaggi è al primo posto in questo romanzo,
sfumato di noir, con tutto l’orrore che la mente può nascondere.
È ambientato a Greenwich, vicino Londra, ma non c’è niente che riguardi
il famoso meridiano fondamentale. Al contrario,
tutto ruota intorno al fiume Tamigi e alla casa sul fiume che dà il titolo al
romanzo e rappresenta l’ossessione della protagonista e affascina chi vorrebbe
poterci vivere dentro. È una casa da favola, descritta nei dettagli e che
costituisce un tutt’uno con la vita acquatica del Tamigi. La protagonista Sonia
è una persona sola, vulnerabile, traumatizzata dal passato, con un devoto marito,
Greg, spesso lontano per lavoro e la figlia che, per motivi di studio, si è
trasferita altrove. Un giorno Sonia riceve una visita mentre è nella sua casa
sul fiume. Quella visita riporterà a galla vecchi sentimenti e stravolgerà la
sua vita e quella di chi le sta intorno.
Ad andare a trovarla nella bella casa sul fiume è un ragazzo di
quindici anni, Jez, nipote di una sua amica e amico della figlia lontana, e
sarà proprio lui ad esprimere il desiderio di vivere per sempre in una casa
così bella. Sonia troverà mille scuse, mille cose da raccontargli, da fargli
vedere, per intrappolarlo, per non farlo andare più via, per legarlo a sé, per
imprigionarlo nella sua esistenza, dove lei comprende di non voler avere nient’altro
se non Jez e i ricordi del periodo in cui è stata davvero felice.
Questo è solo
l’inizio di un romanzo psicologico che indaga l’anima e che narra le vicende
attraverso soli due punti di vista: quello di Sonia e quello di Helen, zia di
Jez.
È un romanzo che vi consiglio se apprezzate le letture molto intime,
introspettive, psicologiche, agghiaccianti nei sentimenti, nei pensieri, nelle
riflessioni, e che non mancherà anche di commuovervi per la sua intensità. Il personaggio
di Sonia, così approfonditamente indagato mentalmente, saprà restarvi dentro,
con i suoi problemi, la sua confusione e la sua lucida follia. L’unico
obiettivo del lettore, dopo averne letto le prime pagine e addentrarsi nel vivo
della storia fino a scoprirne lo sconvolgente finale.
“Nel tentativo di ottenere quel che volevo, ho finito con il distruggerlo.”
RispondiEliminaUna frase vera! Un abbraccio e buona domenica
L'ho letto ed hai ragione di proporlo. Concordo con la tua recensione su tutto.
RispondiEliminaBuona domenica.
Non l'ho letto, ma le tue recensioni mi fanno sempre venire voglia di prendere un libro in mano ;-)
RispondiEliminaBuone vacanze!!!!!!
In effetti Londra si presta di nuovo a credibile scenario di storie criminali.
RispondiEliminaAnch' io non l'ho letto. Buona estate!!!
RispondiEliminaCiao Tina .
RispondiEliminaBeata te che vai in vacanza .
Spero di poterci andare anch'io almeno ad Agosto ...mi accontento anche per settembre.
Intanto ti faccio i miei auguri per una felice vacanza .
Buon viaggio e a presto .
Un bacio Lina .
Grazie a te ho scoperto una nuova scrittrice di thriller della quale mi "occuperò" molto presto. Il fatto è che tu fai delle recensioni che quasi costringono chi di legge a leggere poi il romanzo. E fai bene.
RispondiEliminaSai sempre interessare con queste tue recensioni ....n Buona vacanza Pupy miaaaoooùùùùùùùùùùù
RispondiEliminaSuccede spesso, anche nel minimalismo quotidiano. L'autore esaspera questo concetto ottenendo un triller mozzafiato.
RispondiEliminaUn caro saluto e grazie per le tue sempre preziose segnalazioni
Bella la frase che hai scelto..Pupottina tu sei una vera cultrice del genere crime, sia televisivo che libresco!
RispondiEliminaIo invece lo conosco poco, mi sono fermata a Stieg Larsson e non ho ancora finito al millenium trilogy..i libri di Dexter mi incuriosiscono, proprio perché hanno una trama differente dalla serie...chissà riuscirò a leggerli prima o poi...:-)
...ciao, stella !!!
RispondiEliminaPerdòno, perdòno, perdòno...
...non è cattiva volontà,la mia, è solo che sono x forza di cose meno assidua in ogni blog amico da quando (e per i motivi che mi hanno indotta a farlo) ho chiuso "Charity"...
...però, anche se a "spizzichi e bocconi", ci sono sempre, còntaci!
Grazie del consiglio di lettura, vado a rileggermi con calma il post, e nel frattempo ti auguro una STREPITOSA VACANZA!
Mille baci a te e
fagiolino ^_^ !!!!!
M@ddy
Questo mi garba...
RispondiEliminaBacio cara e buona giornata!
Le tue recensioni sono deleterie...mi fanno venir voglia di comprare tutti i libri
RispondiEliminaAmore, possesso, gelosia... sono decisamente i temi che intrigano Pupottina!! ;-)
RispondiEliminaDevo avere già letto qualche recensione in merito.
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