Siamo nel 2012 ...
Il nuovo anno inizia con:
- la tragedia della Costa Concordia, nave della compagina da crociera più famosa in Italia;
- una serie di scioperi;
- la benzina che diventa introvabile e tutti torniamo, se possibile, a tener conto solo della resistenza dei nostri piedi e gambe;
- i supermercati si svuotano delle scorte alimentari.
E speriamo basti così.
Poi arriva la notizia della pubblicazione di un nuovo libro ...
Il titolo è Thomas Drimm. La fine del mondo viene di giovedì di Didier Van Cauwelaert.
Ecco lo scenario ... o meglio la trama ;-)
Immaginate
un mondo in cui le api si sono estinte, dove gli OGM sono gli alimenti
principali di cui gli uomini si nutrono, una realtà in cui parlare di
società scomparse come quelle greca o romana è proibito, dove l’azzardo e
quindi l’universo del gioco sono elevati al rango di divinità, e
soprattutto un mondo in cui gli uomini sono costantemente controllati da
chip integrati nei loro cervelli. Una società “perfetta”, senza guerre,
senza religioni, che combatte l’obesità, il fumo, l’abuso di alcool e
le persone che pensano autonomamente, considerati soggetti passibili di
“inquinare” questo mondo ideale.
Un
fatale incidente fa di Thomas Drimm, quasi tredicenne, il detentore
involontario di un segreto terrificante, che suo malgrado gli imporrà di
dare ascolto ad uno scienziato defunto, reincarnato nel suo orso di
peluche.
Una
storia fantastica adatta ad un pubblico di giovani lettori, che offre
spunti di riflessione sulle derive della nostra società, in una lettura
disseminata di gag dal retrogusto dolce-amaro.
Didier Van Cauwelaert
Thomas Drimm
La fine del mondo viene di giovedì
Collana Teens - Pagine 256 - 9.90 euro - Isbn 978-88-347-1691-5
“Chi dice che i libri devono far piangere?
Questo romanzo è un vero spasso. Riderete dalla prima all’ultima pagina.”
Le Monde
“Un umorismo feroce, una fantasia irresistibile.”
Le Figaro
Un
adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di
apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno
scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di
controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così
un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della
società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria
nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa.
Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e
interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della
scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e
liberticida delle conoscenze scientifiche.
Didier Van Cauwelaert
è nato in Francia nel 1960. Dedicarsi alla scrittura ha sempre
rappresentato il suo sogno fin da quando era bambino. Dopo essersi
dedicato al teatro e aver lavorato come critico letterario per un canale
televisivo, nel 1981 un editore francese ha pubblicato il suo primo
libro. Nel corso della sua carriera, Didier Van Cauwelaert ha scritto
venti romanzi, vendendo ben 5 milioni di copie solo in Francia e
diventando in poco tempo un caso unico. Nel 1994 il suo romanzo Un Aller simple ha vinto il premio Goncourt.
Pupottina pensa già di regalarlo al suo nipotino, quello famoso perché le lascia i "pizzini" (bigliettini di carta dove consiglia alla zia i regali da fargli) nella borsa.
Ciao cara,
RispondiEliminaun post che mi trasmette una sensazione amara...
...perchè l'argomento posto in essere è davvero tra i più seri, se non addirittura quello che detiene il primato assoluto della serietà...
...l'uomo sta clamorosamente e tragicamente PERDENDO SE' STESSO...e la cosa più grave è che in buona percentuale dei casi non se ne rende conto, quando non arriva persino a fare del irresponsabile e pericolosissimo sarcasmo...
Grazie x la segnalazione, un libro che leggerei volentieri...
Un bacio ^_^
M@ddy
quanti anni ha il tuo nipotino? deve comunque essere simpatico se lascia pizzini nelle borse delle zie con l'elenco dei regali che desidera. Quindi anche intelligente: gradirà questo libro.
RispondiEliminaState meglio tu e tua sorella?
SPero di si.
un grande abbraccio, ci sentiamo prestissimo ehn ehn leggiamo!! :-)
Grazie, grazie davvero Pupottina, sei un'amica vera
Ma che libro carino!!!
RispondiEliminaSe dovesse capitarmi sotto il naso voglio proprio prenderlo! :)
Un libro simpaticissimo per un tema terrificante .... maiooùù
RispondiEliminaciao pupottina che bella idea quella di lasciare i bigliettini con le cose desiderate, lo adottero' anch'io.)
RispondiEliminaCarino questo libro, mi sembra divertente grazie, anche molto originale, bisogna sdrammatizzare un po' le cose, gia' come hai detto anche tu siamo messi male, ci mancava il terremoto ieri...mah, speriamo si risolva tutto o quasi almeno, ciao a presto rosa buona giornata.)
Cavolo, questo libro m'ispira tanto, quasi quasi me lo leggo :D
RispondiEliminaGrazie del consiglio Pupottina ;)
Noooo, come si fa a finire tutto proprio di giovedì? Non sopporterei di non vivere almeno il venerdì, il giorno più bello della settimana! Vuoi mettere l'euforia che c'è in ufficio in vista del weekend?
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