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lunedì 7 novembre 2011

n. 1377 - Si può coesistere con il male?


"Ci sentiamo in pericolo solo nel momento in cui un male entra dentro di noi. Appena si sarà insediato potremo allora convivere con esso, e agire come se non esistesse affatto." Raymond Radiguet

E' vero che accade così?
E' vero che se il male in questione è un amore che non vogliamo vivere, ci acquietiamo e lo facciamo vivere nel profondo di noi stessi, facendoci corrodere?

13 commenti:

  1. non so non mi è mai capitato nella vita. Primo amore, primo e ultimo marito :)
    Se ti va vieni a votare da me. Ciao Pupa

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  2. Si ha sempre paura delle novità, belle e brutte che siano.
    Così come ci abituiamo ad un lutto, quindi alla mancanza di una persona, altrettanto ci abituiamo ad un nuovo amore...con la differenza che quest'ultimo lo devi vivere in ogni suo aspetto, anche se ti comporta una gran sofferenza.
    Poi sta a noi decidere se portarlo avanti o fermarci appena in tempo...

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  3. penso che sia un fatto caratteriale. io per esempio tendo molto a razionalizzare, quindi di fronte all'impossibilità nel fare qualcosa, la mia razionalità mi porta ad andare avanti, a dire "ok basta non si può, ci ho provato ma ora andiamo oltre". a volte questo è un difetto, ma in alcune situazioni penso sia un buon mezzo per andare avanti con serenità

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  4. Penso sia qualcosa di personale, sempre che non cada nel patologico, a volte si può soffrire per del male ricevuto, altre ci sono sensazioni spiacevoli..ma basta darsi tempo e voltare pagina..sembra facile, ma non lo è..cmq. bisogna provarci...se si vuol essere un pò felici, un pò sereni..Baci

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  5. Certo accade con quei mali di cui non conosciamo la cura e che ci appaiono come "insormontabili".

    E.

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  6. Cara...
    ...cambio le regole del gioco e faccio io una domandina a te...
    ...va tutto bene?

    Conosci la mia mail...

    Un abbraccione*

    Maddy

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  7. ciao Pupottina, penso proprio si, nel caso di malattia sia che per motivi amorosi disastrosi, se non si trova una soluzione, si tende a somatizzare, viviamo lo stesso, male, e prima o poi i danni salteranno fuori, perche' il nostro organismo riceve messaggi di stress e va a colpire le zone in cui siamo piu' deboli,oltre al danno la beffa.) ci son passata in ambedue, quindi posso essere obiettiva e attendibile penso, una vita serena e' l'antidoto principale per star bene, ciao cara buona serata grazie baci rosa a presto, spero tu sia piu' tranquilla.:)

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  8. L'amore non può essere male...se lo consideri male allora non vale la pena assolutamente di viverlo...
    come va Pupottina? Ho visto che Kevin è tornato all'ovile! ^^

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  9. Forse si riferiva al cambiamento, che molto spesso viene visto con diffidenza...

    Quante cose che mi son persa tra l'altro. Ne approfitto per farti tantissimi auguri e mandarti un abbraccio forte!

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  10. Credo si possa convivere con il male,siamo sopravissuti al governo berlusconi, ne è la prova!
    Ciao pupottina bella, scusami ultimamente trascuro un po'i miei amici blogger, ma giuro che Vi voglio bene e presto ritorneranno le coccole. Un abraccione.

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  11. Credo di si , l'essere umano teme le novità di quaisiasi tipo siano, ma poi si adatta a qualsiasi situazione. Un bacio di buona settimana carissima Pupi miaoooo

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  12. La parte finale é una riflessione/domanda ben amara. E temo che una risposta affermativa - per una situazione negativa, dunque - sia tendenzialmente sulla bocca di tante persone.

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  13. Credo si possa convivere con i mali, però credo che incida molto anche il carattere di una persona. Poi concordo molto con Adamus, se siamo sopravvissuti al nostro amico Silvio per 20 anni credo che sia la prova che con il male si può convivere :)
    Un fortissimo abbraccio, buon proseguimento di settimana!!!

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