Ciao Pupottima, mi ha fatto molta impressione la sua morte, per l'eta' il modo, dovrebbe far riflettere ... grazie per i video, era una voce bellissima, nonostante tutto, ricordiamola cosi', ciao buon inizio settimana baci rosa a presto.)
sai cosa mi lasciava sempre un po' così quando la nominavano? che avesse solo 27 anni .. madonna che spreco la vita a volte. di voci femminili che cantano, quelle che mi piacciono veramente le conto sulle dita di una mano..
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Buon inizio di settimana :) Ciao!
Una grande perdita..difficile capire quanto fosse grande la solitudine in un'artista che aveva apparentemente .tutto. Buon inizio settimana, scusa la latitanza, ma tra nipotino, casa, cagnolino trovo giusto il tempo per un buon libro e qualche film..se merita:-) Baci
Ho sentito persone che, commentando la morte di Amy Winehouse, hanno detto che "se l'è cercata, aveva tutto, e se l'è giocato così". Mi fanno ridere, le persone che la pensano così. Io ci ho provato, ma a vederla così, Amy, proprio non ci riesco. Perchè lei non è stata semplicemente la cantante famosissima che ha vinto fior di Grammy, ma anche una ragazza, una ragazza come me, aveva solo un anno più di me, una ragazza che ha avuto delle difficoltà dalle quali non è stata in grado di uscire. Non è tanto l'alcool o la droga ad uccidere, sono solo dei mezzi. Ad uccidere veramente è la solitudine, o meglio, a condurti allo spegnimento totale e spesso quando ci si rende conto di questo è troppo tardi. Oppure è proprio toccando il fondo che si vede l'unica luce quella che ti conduce alla vita, quella autentica, senza illusioni però poi ci si deve ricordare di questa luce, è così flebile, ma ci vuole coraggio per questo... Non si sa che si muore. Ma lo si sa che così si potrebbe morire. E' questa la differenza, quel condizionale. Non si vuole la morte, piuttosto la si corteggia, si flirta con essa, si sta su quel labile filo di confine, in equilibrio, per valutare la nostra bravura a resistere alle oscillazioni del vento della vita senza cadere di sotto. Si gioca con la paura che si ha di morire... ma non si vuole morire veramente. Se si vuole morire veramente ci si tagliano le vene, si salta giù da un burrone, ci si spara... non si cercano sottili mezzi di autodistruzione. Chi usa sottili mezzi di autodistruzione in realtà non vuole morire... sta solo lanciando un segnale. Perchè vuole essere trovato, vuole essere riportato indietro. Solo che, spesso, gli altri se ne accorgono troppo tardi... come è successo ad Amy.
Ciao Pupottima, mi ha fatto molta impressione la sua morte, per l'eta' il modo, dovrebbe far riflettere ...
RispondiEliminagrazie per i video, era una voce bellissima, nonostante tutto, ricordiamola cosi', ciao buon inizio settimana baci rosa a presto.)
Anche se con la vita che conduceva era praticamente scontato, ci sono rimasta male comunque. Una voce davvero sublime!
RispondiEliminasai cosa mi lasciava sempre un po' così quando la nominavano? che avesse solo 27 anni .. madonna che spreco la vita a volte.
RispondiEliminadi voci femminili che cantano, quelle che mi piacciono veramente le conto sulle dita di una mano..
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Buon inizio di settimana :)
Ciao!
Una grande perdita..difficile capire quanto fosse grande la solitudine in un'artista che aveva apparentemente .tutto.
RispondiEliminaBuon inizio settimana, scusa la latitanza, ma tra nipotino, casa, cagnolino trovo giusto il tempo per un buon libro e qualche film..se merita:-)
Baci
L'avevo appena scoperta, come brava cantante di un genere di canzoni per me molto bello.
RispondiEliminami dispoace davvero... e' poverina...
RispondiEliminaHo sentito persone che, commentando la morte di Amy Winehouse, hanno detto che "se l'è cercata, aveva tutto, e se l'è giocato così". Mi fanno ridere, le persone che la pensano così. Io ci ho provato, ma a vederla così, Amy, proprio non ci riesco. Perchè lei non è stata semplicemente la cantante famosissima che ha vinto fior di Grammy, ma anche una ragazza, una ragazza come me, aveva solo un anno più di me, una ragazza che ha avuto delle difficoltà dalle quali non è stata in grado di uscire.
RispondiEliminaNon è tanto l'alcool o la droga ad uccidere, sono solo dei mezzi. Ad uccidere veramente è la solitudine, o meglio, a condurti allo spegnimento totale e spesso quando ci si rende conto di questo è troppo tardi. Oppure è proprio toccando il fondo che si vede l'unica luce quella che ti conduce alla vita, quella autentica, senza illusioni però poi ci si deve ricordare di questa luce, è così flebile, ma ci vuole coraggio per questo...
Non si sa che si muore. Ma lo si sa che così si potrebbe morire. E' questa la differenza, quel condizionale. Non si vuole la morte, piuttosto la si corteggia, si flirta con essa, si sta su quel labile filo di confine, in equilibrio, per valutare la nostra bravura a resistere alle oscillazioni del vento della vita senza cadere di sotto. Si gioca con la paura che si ha di morire... ma non si vuole morire veramente. Se si vuole morire veramente ci si tagliano le vene, si salta giù da un burrone, ci si spara... non si cercano sottili mezzi di autodistruzione. Chi usa sottili mezzi di autodistruzione in realtà non vuole morire... sta solo lanciando un segnale. Perchè vuole essere trovato, vuole essere riportato indietro. Solo che, spesso, gli altri se ne accorgono troppo tardi... come è successo ad Amy.