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giovedì 28 aprile 2011

n. 1104 - Aiutiamo chi vuole farci guardare al futuro





Cari Amici Blogger,

oggi Pupottina ci tiene molto a parlarvi di qualcosa di veramente importante, fondamentale, perché riguarda la salute e la ricerca.

Per fortuna, non capita a tutti, ma capita. Ahimè, capita, sempre più spesso, di ritrovarsi a guardar morire lentamente una persona che si ama, una persona che aveva ancora tutta una vita davanti e che, coscientemente, se la vede strappare via da una malattia, assurda, che è arrivata così, come un fulmine a ciel sereno, a seminare dolore, in chi si ammala e in chi resta impotente a patire con lui.

È esattamente quello che Pupottina ha dovuto soffrire, vedendo spegnersi un suo cugino, un giovane padre di famiglia che non potrà mai veder crescere i suoi figli.

Ricorda ancora che, appena seppe la notizia, corse a visitarlo ed entrando fu proprio lui, consapevole di quello che gli accadeva, a dirle: “Pupottina, non ti spaventare, se mi vedi così!”

Fu lui a cercare di consolarla, perché sapeva che la sola vista di lui, reso infermo dalla malattia, bastava a sconvolgere l’esistenza di chiunque andasse a trovarlo.

La malattia impressiona e annienta chi la considera qualcosa che non può mai accadere a persone buone. Ma la malattia non guarda in faccia nessuno quando si scatena!

È per questo che la ricerca è tanto importante.

Telethon, dal 1990, cioè da vent’anni, finanzia e promuove ricerca scientifica sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche che, prese singolarmente, sono malattie rare e, quindi, trascurate dai grandi investimenti pubblici e privati, che finanziano soprattutto la ricerca sulle patologie più diffuse. Tuttavia, le cause di una malattia genetica, spesso, coinvolgono meccanismi fondamentali e vitali per l’uomo e la loro comprensione può essere utile anche per lo studio di malattie più diffuse.

Telethon è riconosciuto nel mondo come modello di eccellenza per i risultati raggiunti in questi anni: il successo per l’individuazione di una cura definitiva per l’Ada-Scid (malattia che costringeva i bambini, che ne erano affetti, a vivere dentro una bolla sterile); l’intervento di terapia genica per la cura di una forma di cecità, l’amaurosi congenita di Le ber; le sperimentazioni cliniche sulla leucodistrofia metacromatica (malattia neurodegenerativa); la sindrome di Wiskott (grave immunodeficienza) e chissà cos’altro se ne avesse i mezzi necessari.

In tutti i casi in cui non si sa cosa fare per aiutare chi si ama, forse l’unica soluzione è affidare le proprie speranze a chi studia affinché, queste terribili malattie, vengano debellate.


Bisogna aiutare Telethon perché ammalarsi non sia più una condanna, a morte certa, per nessuno!




Ecco i LINK, per dare il vostro contributo:

http://www.telethon.it/donation?provenienza=buzz

http://www.facebook.com/Telethon.Italia

3 commenti:

  1. giusta iniziativa Pupottina , oggi ho fatto il versamento a Telethon ed ora posterò grazie a te il link .

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  2. ciao Pupottina grazie per la sensibilizzazione e la segnalazione dei siti, bella iniziativa, complimenti, baci rosa a presto buona serata

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  3. cioa, grazie della visista che ricambio volentieri......
    questo post ci ricorda quanto siamo tutti vulnerabili davanti alla malattia......grazie della segnalazione

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