Frammento 36 per Penelope. Buona lettura!
Poi non mi rendo conto di cosa succede dopo, poiché non controllo la mia bocca che, invece, riferisce di filato la conclusione del mio ragionamento.
Al che, lui risponde: «Ma che spiata? Come ti permetti? Io sono un padre ti famiglia. Ti ho solo notata perché sei strana. Non giriamo le carte in tavola. Alla fine, mi dirai che lo strano sono io che, come un maniaco, guardo le donne che parlano da sole. O forse arriverai a dirmi che sono un molestatore, soltanto perché aiuto le donne a non perdere la spesa, che hanno pagato ed abbandonato in un supermercato?»
Ha un tono minatorio la sua voce. L’ho offeso davvero. Credo proprio che sia così. Ciò è ormai avvenuto ed il danno è fatto in maniera irreparabile. Forse la strana sono io e vado in giro a dirlo agli altri, accusandoli di essere stati gentili con me.
Chi è più strano non so, però la fanciulla è NIENTE MALE...eh eh eh..
RispondiEliminaCiao Pupottina
Ma nooooooooo... non sarà un danno così irreparabile, vero??
RispondiEliminaA pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina...
RispondiElimina