Pagine

giovedì 9 luglio 2009

n. 560 - Voglio un figlio, ma lui è impegnato

Nuovo appuntamento con l'anonima del giovedì. Sembra proprio che i problemi di cuore non vadano in vacanza ...

"Cara Pupottina,
credo di aver bisogno di un tuo consiglio. Mio marito è medico al pronto soccorso della nostra città ed è sempre reperibile. La sua è una vita non facile e molto imprevedibile. Non si può mai organizzare niente. Lo sapevo e l'ho sempre appoggiato nel suo lavoro. Il problema è che, negli ultimi anni, anche la nostra relazione è diventata impossibile da vivere e da programmare. Lui passa la maggior parte del suo tempo con i suoi colleghi e non con me. Se non trova tempo ora, sono sicura che non potrebbe trovarne nemmeno se avessimo un bambino ed io non voglio essere una mamma single. Io, però, vorrei avere tanto un figlio, però, continuiamo sempre a rimandare. Ho provato a parlargliene, ma è chiaro che, quando discutiamo di lavoro, ha gioco facile: lui aiuta le persone, mentre io sono una commessa e non immagini quanto mi diverta il tuo blog, molto leggero. Cosa mi consiglieresti se fossi la tua migliore amica? E' questo che sei per me."

Grazie
per le belle parole. E' proprio questo il rapporto che mi piace avere con le mie lettrici. Siete tutte mie amiche.
Riguardo al tuo problema, credo che se sentite di volerlo lo dovreste fare. E' impensabile che un uomo lasci il lavoro e faccia il casalingo. Non credo che nemmeno a te piacerebbe un uomo così! Credo sempre che l'uomo debba fare l'uomo. Scusa se sono antiquata!
Né si può proporre che a lasciarlo sia tu. Vi potrebbero aiutare le rispettive famiglie o, in assenza, esistono nidi e baby sitter. Queste ultime, chiaramente, sono solo un aiuto, perché è normale che la presenza di una mamma è insostituibile. Vedi un po' come puoi organizzarti e, se lui non è proprio contrario all'idea di avere un figlio, potresti vedere di organizzarti con un part-time. Se è una cosa che volete, fareste bene a non aspettare e, quindi, resto in attesa di avere notizie da parte della cicogna. ;-)

11 commenti:

  1. Ciao A. hai dato un giusto suggerimento..sei una donna molto saggia.

    Per quanto riguarda i peperoni semplicissimo: fai arrostire i peperoni al forno o sul gas, li peli e li condisci come al solito (io uso prezzemolo,aglio,olio evo,peperoncino) ed aggiungo delle olive..in un piatto metti del pane casereccio, una fetta di mortadella, peperoni e copri con l'altra fetta di pane..si può mangiare freddo o leggermente riscaldato al forno..., i peperoni si prestano a diversi tipi di cottura, ma sono sicura che sei una cuoca provetta..io invento e mi piace, mi considero una pasticciona:-)
    Grazie della visita, è un blog un pò per ridere, un pò per prendersi sul serio..accetto volentieri suggerimenti e scambi.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  2. Che argomento attuale! In effetti è sempre la donna che deve sacrificare il lavoro. Se per i primi mesi di vita del bimbo è sacrosanto, a lungo andare può essere deleterio per la mamma. E l'insoddisfazione - personale e professionale - può essere nociva per il rapporto stesso che si ha con la propria famiglia.
    Purtroppo l'orario part-time è molto difficile da ottenere. Senza dubbio è fondamentale la partecipazione del papà e l'iscrizione al nido.

    RispondiElimina
  3. Sei diventata famosa...
    XD
    Comunque hai ragione riguardo l'uomo in casa...
    (Magari sono "antiquata" pure io...)
    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Se è il momento giusto perkè aspettare.
    kiss 'LostHeart'

    RispondiElimina
  5. infatti, se la voglia c'è da parte di entrambi allora no panic e no pippe anche perche il resto vien da se, un figlio cambia in automatico e naturalmente priorita ed abitudini. e tu pupetta quando deciderai di far arrivare la cicogna dalle tue parti?? bacio dammi :)

    RispondiElimina
  6. Ciao Pupottina! Complimenti per il blog è davvero divertente e carino! Lo metterò nella lista dei miei preferiti! Per quel che riguarda la lettera... bhè mi è parso di capire che forse il marito un figlio non lo voglia con lo stesso trasporto che ha la moglie, altrimenti non credo che rimanderebbe così.. chiaramente spero di sbagliarmi e che questa famiglia possa al più presto allargarsi! Ciao!

    RispondiElimina
  7. fare un figlio bisogna essere in due...sono sicura che se il marito vuole anche lui un bambino..trova sicuramente il modo di liberarsi dagli impegni per aiutare la sua compagna.

    RispondiElimina
  8. Perfettamente d'accordo con quanto hai affermato, se anche lui desidera un figlio non ha senso rinunciarvi per paura che poi non sia presente nella vita del bimbo. Il tempo non va valutato in quantità d'ore, nella sfera affettiva, ma per la qualità, l'intensità e la voglia di stare assieme anche se gli impegni di lavoro spesso sono tiranni.
    Un abbraccio da Sabrina&Luca

    RispondiElimina
  9. Concordo anch'io per il consiglio dato... non vedo diversamente...
    Ciao Pupottina dolce notte un caldo abbraccio e baciotti

    PS: allora passata la voglia di fumetti???.... hehehehe

    RispondiElimina
  10. Un bambino è un impegno in eterno,ma anche una crescita come donna.Qui mi sa che la parola d'ordine è:compromesso.Parlando si può trovare un comune accordo,cioè facendo ciascuno un passo verso l'altro.Oggi più di prima è troppo importante il lavoro,per la famiglia ovvio,ma in primis per il viver bene del bambino.Auguri comunque alla futura famigliola!^^

    Ti ringrazio pupottina di seguire il mio blog!ti aggiungo anchio con piacere!un bacio! Rimedia

    RispondiElimina

Dimmi la tua ...