Oggi vi propongo uno scrittore di storie surreali, provocatorie e spietate, che guardano con cinismo ed ironia al mondo contemporaneo e alle sue mostruosità. Le storie inquietanti di Francesco Randazzo ci rivelano chi siamo, nella versione peggiore.
In una raccolta di sei racconti “horror” l’autore rappresenta l’Ombra che si nasconde dietro la modernità e l’ingannevole benessere dei tempi odierni, capaci di liberare i peggiori istinti umani e di farli agire nella totale assenza di valori e nell’indifferenza del mondo. Una vera e propria galleria di “mostri” di oggi, dove il surrealismo e l’atmosfera a volte onirica denunciano le oggettive deformità di un uomo ormai assuefatto ad uno stile di vita che dell’umanità autentica ha perso cognizione, votandosi all’autodistruzione.
Una lettura “forte”, di grande espressività, per scoprire qualcosa di nuovo.
Dal racconto "Other Life", tratto dal libro "Con l'insistenza di un richiamo" di Francesco Randazzo, Lupo Editore.
"Digitò la password ed entrò. Immediatamente l’avatar di Vampyria apparve nel suo loft del quartiere Parioli di Other Life. Fece scorrere le ante dell’armadio platinato dove teneva una collezione di abiti strepitosi, tutti firmati dai migliori stilisti di quel mondo dove tutto era possibile e dove tutti potevano cogliere opportunità impensabili nel mondo reale. Scelse un abito viola molto fasciato, cortissimo e con una scollatura posteriore che scendeva a V fino all’osso sacro. Calzò un paio di scarpe altissime, di un viola appena più scuro e camminando decisa e leggera, andò ad aprire la finestra. Da lì volò via, fluttuando nel cielo notturno rischiarato dalle luci della città, fino all’isola dei Gaturri, una specie di colonia bordello, popolata esclusivamente da uomini di ogni genere che si prestavano a qualsiasi atto e perversione sessuale venisse loro richiesta. Dietro un lauto compenso in Akadollars, ovviamente. Si attraccava al bar naturalmente. Vampyria preferiva “La pecorina storna!”, un postaccio famoso per i suoi ganzi travestiti. Scimmie e gorilla in maggioranza, ma anche machos dalla testa di cavallo, nani col membro anaconda che fluttuava, ippopotami cazzuti, bufali e tori sbuffanti, tigri e leoni, orsi bianchi e neri trombatori furiosi e persino marchettari dalle inquietanti forme d’insetto. Mezzi uomini e mezzi animali, attiravano una clientela numerosa di vacche virtuali. A prezzi tutto sommato abbordabili, soprattutto in confronto a quanto si pagava da altre parti, tipo all’ “Holliwood” dove gli avatar erano esclusivamente cloni di star del cinema. Vampyria s’avvicinò al bancone e ordinò un cocktail Ungry Sperm, Elvira non aveva idea di che sapore avesse, ma il nome le provocava immediatamente secrezioni salivari abbondanti, mettendola su di giri come se fosse whisky. La musica sparava a palla il successo discografico del pianeta virtuale “Slam Bam Sex” un rap martellante dell’avatar cantante Red Eminence, dietro il quale si diceva si nascondesse il Cardinale di San Francisco John Smithson Harley, un arzillo vecchietto con trascorsi imbarazzanti che erano costati alla Chiesa Americana milioni di dollari d’indennizzi. L’avevano rinchiuso in un buen retiro segreto, escludendogli qualsiasi contatto con il mondo ma concedendogli di sbizzarrirsi come voleva nel world wide web. Il suo avatar di colore aveva scalato le classifiche di Other Life , con “Wireless Cumshot”, una schifezza bestiale che aveva mandato su di giri tutti gli sballati virtuali e reali di quel mondo folle. (...)"
Ecco il suo Space:
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewProfile&friendID=353916502
Buon giovedì anche a te
RispondiEliminaBuon Giovedi anche a te cara pupottina...siamo gia a Giovedi...
RispondiEliminaCiao
Bella sorpresa, cara Pupottina, auguri di un buon giovedì da tutti noi....con questo sto cercando di portarti via qualche immagine...:-)
RispondiEliminaGrazie.
RispondiEliminaAggiungo il link del bookblog per chi fosse interessato al libro:
http://conlinsistenzadiunrichiamo.blogspot.com/