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Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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mercoledì 24 novembre 2010

n. 1032 - I Nuovi Positivi Eroi Decadenti


Cari Amici Blogger,
Pupottina prenderà un lungo periodo di vacanza dal blog, ma non vi dimenticherà.
Per congedarsi da voi, ha deciso di scrivervi un post sulle sue ultime due passioni che vanno in onda su Sky in quest'ultimo periodo. Pupottina vi sta parlando di The Walking Dead e di Romanzo Criminale 2.
Di quest'ultimo, le prime due puntate, se a tratti hanno esaltato Pupottina e Kevin, per altre scene, non hanno mostrato molto di quello che avevano promesso. Il finale di giovedì scorso, con un Dandy un po' troppo codardo per il ruolo che aveva presentato precedentemente, li ha lasciati molto male. Particolarissima e struggente, è stata invece la scena del furto della bara del Libanese e ve la ripropongo.



Kevin resta comunque gasatissimo, durante la serie Romanzo Criminale 2, e ormai il romanesco è la sua prima lingua ... Eheheheh ...

Pupottina si pone delle domande ed aspetta il responso da voi, Amici Blogger.

Come mai hanno tanto fascino gli eroi negativi?
Come mai le vicende della Banda della Magliana ci incuriosiscono a tal punto da volerne seguire la serie tv, facendone dei successi televisivi?


Passiamo a The Walking Dead.
Prima osservazione da fare è che assomiglia sempre più a LOST. Puntata dopo puntata, si scoprono nuove cose e, sempre più, sembra di essere tornati a quando si guardava LOST.



Le uniche cose che appaiono diverse sin dall'inizio sono che l'eroe principale, Rick Grimes, lo sceriffo di un piccolo paesino, si batte per il bene di tutti, è buono e generoso, devoto alla moglie e al figlio, leale verso il suo migliore amico Shane. Ma forse la storia va così soltanto perché non conosce tutta la verità. Il suo amico ha fatto credere alla moglie che lui fosse morto per instaurare con lei una relazione che lo ha reso finalmente parte di una famiglia. Lui, Rick Grimes, ostinato nella ricerca della sua famiglia, l'ha ritrovata e l'amico Shane ha dovuto farsi da parte, ma appare sempre poco convinto. La lotta in questo mondo di sopravvissuti e Zombie va avanti e non pochi sembrano essere i colpi di scena che verranno.
In quest'ottica, però, i nuovi eroi di un mondo del futuro appaiono essere i cornuti e i fattorini della pizza ... ma anche gli infermieri che si danno alla guerriglia contro qualsiasi tipo di ostilità ...


Una delle battute più belle è stata:
- Sei coraggioso per essere un cinese!
- In realtà, sono coreano.
- Fa lo stesso.


Gli eroi del futuro saranno davvero i traditi da mogli e amici e i fattorini della pizza?

Cose che capitano!
Come cambia il mondo!

^___________^

lunedì 22 novembre 2010

n. 1031 - Affezionati al dolore anche voi?


"Ci si affeziona anche al dolore, persino alla disperazione. Quando abbiamo sofferto moltissimo per una persona, il fatto che il dolore stia passando ci sgomenta. Perché crediamo significhi, una volta di più, che tutto, veramente tutto finisce."

Gianrico Carofiglio


Che cosa ne pensate?
E' vero?

domenica 21 novembre 2010

La forma dell'acqua, Andrea Camilleri

Cari Amici Blogger,
ho preso la decisione di leggere tutti i libri di Camilleri che parlano delle indagini di Montalbano.
Tutti lo conoscono e come tutti anche Pupottina, un po' ne ha visto i film e un po' ne ha letto i racconti brevi sotto l'ombrellone in una calda estate di qualche anno fa.
Poi si passa la vita a dire "Quanto mi piacerebbe leggerli un giorno o l'altro, chi lo sa!" e quindi, bisogna prenderla la decisione giusta. I buoni propositi si sovrappongono gli uni agli altri, finché non diventano troppi e bisogna darsi una mossa.
Ecco perché Pupottina ha acquistato i primi tre libri ed ha iniziato a leggere ...
Sebbene in alcune pagine avesse quasi fotograficamente l'impressione del deja-vu - normale perché le era piaciuta la fiction tv - le è piaciuto molto questo romanzo giallo da 10 e LODE.
;-)
Un normale caso di morte naturale può celare misteriosi e intricati misteri, non solo se avviene in Sicilia.

Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti del libro, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto per sapere se anche agli altri ha fatto questo effetto.Ci sono, come è naturale che ci siano, dei personaggi davvero inquietanti: per esempio, l'avvocato Rizzo, che poi è il cattivo della storia, ma non il colpevole di tutto ed, alla fine avrà la vita che si merita. Molti sono gli interessi in gioco e ci sono anche figure bellissime di donne dal carattere dignitoso e dotate di un'intelletto superiore nel capire le cose, come la signora Luparello, mentre ce ne sono altre che si lasciano facilmente coinvolgere negli eventi, soltanto perché la loro reputazione non è esente da macchie, come Ingrid Sjostrom. E c'è chi farebbe qualsiasi cosa per amore, nonostante l'unico amore che gli sia stato insegnato sia non proprio quello rientrante nell'accettata opinione comune, come Giorgio. Questultimo personaggio mi ha molto commossa.
Il fatto che poi il caso non sia stato risolto secondo la legge, ma attribuito a organizzazioni che hanno maggior potere, è dovuto alla pietà del narratore, riguardo certi eventi che hanno dato al romanzo il titolo che ha. Gli eventi possono essere come l'acqua che può assumere qualsiasi forma in base al recipiente in cui si decide di inserirla.
E poi in Camilleri c'è tanto e molto di più: si vedono i quadri, si sentono gli odori, si gustano i sapori di piatti prelibati e si ha l'occasione di riflettere con Montalbano e di seguirlo nelle sue indagini.
Questo libro ha tutti gli ngredienti giusti per entrare in questo blog: c'è l'amore, c'è il sesso e ci sono i tradimenti. ;-)
Ribadisco VOTO 10 e LODE.

Voi, l'avete letto?
Che cosa ne pensate?

Quale personaggio avete preferito?

Gli eventi sono davvero così?
Assumo, come l'acqua, la forma del recipiente in cui li si mette?

venerdì 19 novembre 2010

n. 029 - Pupottina guarda The Walking Dead


Cari Amici Blogger,
finalmente hanno sostituito la serie tv LOST che tanto amavano Pupottina e Kevin.
Infatti, nella loro vita, sono arrivati un gregge di zombie e un gruppetto di sopravvissuti con intricate vicende personali e non mancano le relazioni sessuali che minacciano, se venissero scoperte, l'apparente tranquillità.
Pupottina vista parlando di The Walking Dead.
Chissà se anche il fumetto, da cui è tratta la serie, le piacerebbe tanto!



Voi state seguendo questa serie?
Che cosa ne pensate?

Un marito di troppo Dalla vita in poi


Commedia
Un marito di troppo


Dalla vita in poi

Drammatico
L'estate di Martino
Horror
Saw 3d
Avventura
Scott Pilgrim vs. the World

Harry Potter e i doni della morte - Parte I


Voi quale vorreste vedere?

giovedì 18 novembre 2010

n. 1027 - Ignorava il padre del bambino

"Cara Pupottina,
Ti scrivo per raccontarTi la mia storia sconclusionata. Ho una vita apparentemente normale, una convivenza con un uomo che amo e che appartiene alla mia vita da decenni e qualche tempo fa ho avuto una grossa tentazione. Ho conosciuto un uomo simpatico, affascinante e pieno di dolcezza. E' stato come se le nostre solitudini interiori si fossero incontrate, creando qualcosa di poetico. Ci incontravamo durante le pause dal lavoro ed è andata avanti per anni. Per anni ho avuto una doppia vita, un po' con lui ed un po' con il mio compagno. Finché il giorno del mio compleanno non ho scoperto di essere incinta. Dentro di me, non sapevo di chi fosse il figlio che aspettavo e, per questo motivo, ho deciso di troncare la mia storia clandestina non facendoglielo nemmeno sapere e scomparendo.

Non è andata come immaginavo."

Cara Amica Anonima,
mi sembra che tu abbia saputo affrontare al meglio una situazione confusa, in cui hai saputo districarti alla perfezione. Hai saputo vivere la tua vita e le tue relazioni in maniera egregia. Hai cercato un po' di poesia nelle noiose pause pranzo e non mi sento di biasimarti. Ovviamente, fra le due relazioni hai preferito continuare quella più stabile, quella che coltivavi da anni e non mi sembra una scelta sbagliata, sebbene il tradimento fisico non sia un qualcosa di prettamente positivo. Anzi tutt'altro. Nonostante tutto, c'è chi pensa che possa avere una funzione terapeutica. Forse la solitudine che tu avvertivi nella tua quotidianità aveva bisogno proprio di questo, di un po' di poesia che poi si è incanalata nella giusta direzione con la scoperta del figlio in arrivo che ha illuminato i tuoi pensieri e la tua vita.
Il fatto che tu non sappia chi è il padre della tua creatura non è positivo, ma visto che oramai sembra che tu abbia scelto chi debba essere l'uomo che lo alleverà, ti auguro di proseguire seguendo la strada che hai imboccato. Credo che una donna capisca per istinto naturale chi possa essere un bravo padre. Certo questa mia ultima affermazione non è sempre vera. Però, credo che almeno tu abbia individuato dove è localizzato l'amore maggiore per formare una nuova famiglia, confidando e sperando insieme a te che sia veramente lui il padre della tua creatura.
Buona fortuna !!!

Voi, che cosa ne pensate?
Ha fatto bene a lasciare l'amante per rimanere con il suo compagno?

E' giusto crescere un figlio con un uomo, quando il padre potrebbe essere un altro?
Come funziona veramente l'istinto materno?

mercoledì 17 novembre 2010

n. 1026 - Kevin a Romanzo Criminale 2


Cari Amici Blogger,
mentre la banda cerca di vendicare il Libanese, Pupottina si vendica del suo Kevin e lo fa in un modo spietato. La vendetta è dovuta al ricordo di quello che accadde un anno fa. Non lo sa se tutti lo ricordano ... In tal caso, tutto è riferito QUI.
In poche parole, Pupottina si affettava in cucina con i coltellacci, mentre Kevin esultava di voler conquistare Roma insieme al Libanese, poiché non si era accorto dell'incidente domestico, occorso a Pupottina ... eheheheh ... è vero non è niente di grave, ma uno scherzetto più che una vendetta ci vuole ...



Visto che Kevin attende con impazienza questa seconda stagione di Romanzo Criminale che ha tutti gli effetti, secondo la programmazione andrà in onda giovedì sera, Pupottina lo chiama e lo avverte di una pubblicità che ha ascoltato su Sky.
Pupottina gli dice: "Kevin, mi dispiace dirtelo, ma hanno cambiato la programmazione e Romanzo Criminale tarderà ad andare in onda, perché stanno cercando il modo di far resuscitare il Libanese, morto alla fine della prima stagione."
Kevin l'ha guardata permaloso, ma non convinto e poi ha detto: "E' vero, senza il Libanese forse non sarà altrettanto bella!"

Godetevi questa canzone di Francesco Sarcina con le immagini più belle della prima stagione!



Voi, avete seguito la prima stagione?
Anche voi siete convinti che non sarà altrettanto bella senza il Libanese?
Cosa vi aspettate da queste nuove puntate?

martedì 16 novembre 2010

n. 1025 - Stanno tutti bene ... da Pupottina

Cari Amici Blogger,
questo remake americano del film di Tornatore, che ha sostituito Mastroianni con Robert De Niro, ha commosso Pupottina, come fece il cult del 1990. Qualche differenza c'è nella versione americana, ma le emozioni che suscita sono ugualmente intense.
Kevin ne è rimasto un po' annoiato, ma è che senza effetti speciali non vive ... Eheheheh!
VOTO 8,5

Voi, l'avete visto?Vi è piaciuto?

lunedì 15 novembre 2010

Che cosa tenete accantonato nella mente?

"Ogni uomo ha dei ricordi che racconterebbe solo agli amici. Ha anche cose nella mente che non rivelerebbe neanche agli amici, ma solo a se stesso, e in segreto. Ma ci sono altre cose che un uomo ha paura di rivelare persino a se stesso, e ogni uomo perbene ha un certo numero di cose del genere accantonate nella mente."

Dostoevskij

Voi, che cosa ne pensate?Che cosa tenete accantonato nella mente e non osate rivelare nemmeno a voi stessi?

domenica 14 novembre 2010

n. 1023 - La casa della bambola di R. Pilcher

E' la prima volta che leggo uno dei racconti di Rosmunde Pilcher.
Molte amiche me ne avevano parlato bene. Così, prima di intraprendere un romanzo di 400 pagine, mi sono detta che era meglio gustarla in un libro di racconti ed eccomi a leggerne il primo contenuto in Fiori nella pioggia.
Il primo racconto breve del libro ha come protagonista il piccolo William. E' lui il narratore della storia. I suoi sogni, progetti, desideri lo rendono quasi tangibile, umano. Lo si immagina impegnato nella costruzione di una casa di bambola troppo difficile per un ragazzino della sua età.

Chi non ha letto questo racconto ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
William è dolce, anche se spaventato e deluso dalla vita che lo ha fatto soffrire, nonostante fosse tanto giovane, perché, lo sappiamo che, il dolore non ha pietà per nessuno. La Pilcher è bravissima nel delineare la possibilità di una speranza che dapprima solletica il cuore e poi lentamente sembra materializzarsi. Non capita a tutti di avere per vicino di casa la persona che ti cambia la vita e non quella che te la rovina. Il Destino con la Pilcher, avevano ragione quando me lo dicevano, è davvero sorprendente. Ultimato il racconto anche Pupottina aveva un sorriso pieno di buoni sentimenti ...

Voi, l'avete letto?
Che cosa ne pensate?

venerdì 12 novembre 2010

n. 022 Pupottina confusa da Lady Chatterley

Cari Amici Blogger,
capita anche a Pupottina di sentirsi confusa. Ma stavolta non è colpa sua, ma della protagonista del libro che legge, o meglio leggeva, poiché la lettura è stata terminata, ma qualcosa di quella donna, tanto ben delineata, le è rimasto dentro. Forse un senso di malinconia e di languore passionale ... forse è anche colpa del tempo, poiché ogni pagina è stata accompagnata da pioggia persistente o temporali e mai che si veda un po' di sole ...
Il povero Kevin le deve provare di tutti i colori per tirarla su ... anche vestirsi da guardacaccia ... Eheheheh!

Da voi com'è il tempo?

Buon Weekend !!!

n. 1021 - Social Network e amici


Commedia
Ti presento un amico


The Social Network


Everybody's Fine - Stanno tutti bene


Drammatico
La scuola è finita
Noi credevamo

Thriller
Devil

Azione
Unstoppable - Fuori controllo



Voi, quale vorreste vedere?

giovedì 11 novembre 2010

martedì 9 novembre 2010

Cose che possono accadere?

Ricollegandosi al post che Pupottina ha già scritto, riguardo al racconto della Pilcher, Fine e inizio, tratto dalla raccolta Fiori nella pioggia, sorge una riflessione sull'amore dai tratti amari.
Può davvero succedere che un uomo, che ama una donna ed ha con lei un rapporto felice, la dimentichi totalmente, quando parte per una vacanze in cui ritrova un'amica d'infanzia, per la quale aveva provato un sincero affetto fraterno?
Può quest'uomo lasciare la fidanzata perché si riscopre innamorato dell'amica d'infanzia?

Ahimè, queste vicende accadono e non è solo la Pilcher a inventarle!
Forse è proprio questo che Pupottina trova raccapricciante!

Voi, che cosa ne pensate?

domenica 7 novembre 2010

La morte di mia zia di C.H.B. Kitchin

Questo libro è davvero un classico. E' stato scritto nel 1924. l'edizione posseduta da Pupottina appartiene alla collana Giallo Mondadori, ma si è accorta che recentemente questo libro è riedito da Polillo, nella collana I bassotti.
E' la prima volta che Pupottina si trova a rileggere un libro. Questo l'aveva letto a suo tempo, ovviamente non il 1929, e le era molto piaciuto per l'atmosfera che creava e perché chi indagava non era il solito investigatore, ma semplicemente uno dei nipoti della vittima che, per non essere incolpato del delitto della zia, è costretto ad indagare per salvarsi da questa situazione che mina la sua libertà.

Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo
, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Lo squattrinato Malcolm è un agente di cambio molto giovane che, per una serie di circostante, non del tutto casuali, si ritrova accanto alla zia nel momento in cui muore, apparentemente per un attacco cardiaco, ma in realtà perché avvelenata. La polizia scopre che è omicidio e lui, che è un attento lettore di gialli, è costretto a indagare, più velocemente e meglio della polizia, per capire chi lo ha voluto coinvolgere in questo omicidio. I segreti nascosti dietro un'apparente ed agiata vita borghese sono tanti e Malcolm, attraverso resoconti e elenchi di moventi, riesce a capire tutto proprio all'ultimo momento, quando tutto sembra perduto. Fra i veleni familiari, che celano segreti di famiglia e non, può accadere di tutto. Lo dicono tutti che i parenti sono un po' serpenti e in questo non si sbagliavano. Certo che la zia Anne Carvel era la più insospettabile, così dolce, premurosa e dalla vena artistica. Povero Malcolm! La sua eredità è stata ben poca, ma la libertà non ha prezzo. Così recita un noto slogan!!!

Voi, che cosa ne pensate?

venerdì 5 novembre 2010

Pupottina, Kevin e il cocktail valenciano


Cari Amici Blogger,
Pupottina finalmente si è resa conto che aveva con voi un qualcosa in sospeso...
Sì, infatti, non vi ha detto il nome della bevanda assaggiata in quel particolare posto dove è stata in vacanza, durante l'estate.
Il post di cui parlo era QUESTO.
Chissà quanti di voi avranno ancora una vita da blogger, visto che molti con il tempo scompaiono o cambiano nome, blog, ecc ... oppure semplicemente abbandonano la vita virtuale. rendendosi conto che niente si guadagna dal consumare energie per una pagina virtuale. Dico questo, poiché il post è del 30 luglio ... O_O Sì, ci ho messo troppo tempo a rispondere!!!

Qualcuno, all'epoca (30 luglio), aveva anche indovinato il cocktail che Pupottina e Kevin avevano gustato e che li aveva messi al tappeto ... Eheheheheh !!! O meglio a nanna per ore !!! ;-)
Quando l'alcol è troppo, pochi sono quelli che reggono!!!
A indovinare era stata Erika, poiché i primi di luglio Pupottina e Kevin sono stati in vacanza lì, a Valencia, ma il cocktail dei giovani valenciani se lo sono fatti bastare per una sera ... Eheheheh ... le altre hanno preferito essere nel pieno delle loro facoltà ^_____^
Bravi, tutti gli altri che hanno partecipato ... era difficile indovinare dagli ingredienti del cocktail.

BUON WEEKEND !!!

n. 1017 - Cuori, provette e inviti a cena


Cari Amici Blogger, che ne dite se, per alleggerire novembre, ci buttiamo su una commedia?

Commedia
Potiche - La bella statuina

Due cuori e una provetta


A cena con un cretino


Drammatico
In carne e ossa
Una vita tranquilla

Last Night


Thriller
L'Immortale


Voi, quale andreste a vedere?

lunedì 1 novembre 2010

n. 1015 - Pupottina bambina e la bisnonna

Cari Amici Blogger,
per ricordare chi non c'è più, oggi voglio proporvi un aneddoto su Pupottina. E' un ricordo che con piacere mi piace rammentare di tanto in tanto.
A Kevin piacque, quando Pupottina glielo raccontò per la prima volta, tanti anni fa, quando passeggiavano in uno dei posti meno romantici del mondo ... a meno che uno non è necrofilo ... in quel caso, qualcosa va diversamente.
Comunque, torniamo al nostro aneddoto.
Pupottina aveva 7 o 8 anni e passeggiava per il cimitero, mano nella mano con il suo papà. Il cimitero, anche in una giornata di sole, per una bambina che con la morte non ha avuto mai nessun tipo di rapporto, per renderla qualcosa di dolorosamente tangibile, appariva un posto misterioso e pieno di cose interessanti. Infatti, c'erano tanti volti e tanti nomi da leggere e da guardare. Ad un certo punto, una foto catturò la sua anima innocente. Pupottina bambina si spaventò. La foto raffigurava una donna identica alla sua nonna preferita e non seppe cosa dire. Il suo papà si fermò e Pupottina bambina gli chiese: "Che ci fa la nonna qui?"
Il papà di Pupottina le rispose: "Niente, perché non è la nonna, ma la tua bisnonna."
Per quel giorno, non ci fu nessuno shock, soltanto perché la donna, identica come una goccia d'acqua alla nonna, non era lei.
Pupottina bambina la incontrò nel pomeriggio la sua nonna e le raccontò tutto quello che aveva visto. Poi la nonna la tenne abbracciata e le raccontò favole a lieto fine per tutto il pomeriggio. Ovviamente, è uno dei giorni più bella che la memoria le permette di ricordare.

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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