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Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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lunedì 30 agosto 2010

n. 979 - Ultime tendenze musicali ?


Ormai non si sa più dove girarlo un video ... e c'è chi, come Ornella Pellegrino, concorrende di Amici 2003, ha deciso di girare la sua cover di Lou Reed in bagno, fra water, lavandino e bidet.



Voi, che cosa ne pensate?
Quali sono le ultime tendenze musicali?

sabato 28 agosto 2010

n. 978 - Quale preferite? Nicholas o Silvio?

Questo post l'avrei dovuto scrivere secoli fa, ma lo faccio solo ora.
Con un po' di ritardo, eccomi a presentarvi un enigma dei miei, un quesito di Pupottina.
Sono due attori italiani che sicuramente ognuno di voi ha visto in almeno un film, dei tanti che rientrano nella loro filmografia.
Pupottina non ha dubbi su chi ricade la sua maggiore simpatia.
Non so se, per voi, le idee sono altrettanto chiare ...

Pupottina preferisce Vaporidis ... pur stimando Muccino ... e trovandolo simpaticissimo.
Invece, Vaporidis incarna un po' il fidanzatino ideale, mentre Muccino potrebbe essere l'amico di tutti ... Forse è questo!
Vaporidis ha anche scritto un libro ... non l'ho mai letto ... pur dubitando che lo abbia davvero scritto lui ... magari ha dato l'idea a qualcuno che quel tipo di libri li scrive in serie ... non lo so perché ... però il titolo "Bravissimo a sbagliare" incuriosisce tanto, vero?

Avevate idee diverse dei suoi gusti?

Forse un po' dipende anche dai film che hanno interpretato ... o da quelli che io ho visto ...
Scusate se ho esagerato, ancora una volta, con i video ... mi sono sfuggiti di mano ...








Questo in particolare mi è piaciuto più di tutti ... e forse è un controsenso ma è di Muccino ...




Voi, quale preferite dei due?
Siete più per Nicholas Vaporidis o per Silvio Muccino?
Preché preferite l'uno all'altro?

venerdì 27 agosto 2010

n. 977 - Perseguitati dal fumo passivo


Cari Amici Blogger,
non so se anche voi capita ...
A Pupottina e Kevin accade spesso ...
Sono in spiaggia e, puntualmente, sotto l'ombrellone accanto, c'è qualcuno che inizia a fumare ed, essendo controvento, il fumo arriva fino a loro ... che lo inalano a pieni polmoni ... O_O
Pupottina e Kevin non sono mai stati dei fumatori ed un tempo, prima del divieto di fumare nei luoghi pubblici, forse non ci facevano nemmeno caso ... o forse erano semplicemente rassegnati a doverlo subire ... Adesso, invece, sono disabituati a questo vizio altrui che mal tollerano ...
Pupottina e Kevin, stando al mare, si ritrovano a respirare più nicotina che iodio ... sarebbe meglio andare a lavorare ... lì non si fuma!


Cosa devono fare?
Non dovrebbe essere salutare andare al mare?
Sarebbe forse meglio rimanere a casa?
Voi, che rapporto avete con il fumo?

n. 976 - Andiamo al cinema insieme?

Giustizia privata
Nightmare

Indovina chi sposa Sally
La Polinesia è sotto casa
Letters to Juliet

London River
North Face
Per Sofia
La strategia degli affetti
Urlo
Il rifugio

Shrek e vissero felici e contenti


Andiamo al cinema insieme?

Ma ... cosa vediamo?

mercoledì 25 agosto 2010

n. 975 - Il matrimonio di TDF ... in sogno

Cari Amici Blogger,
mi sono svegliata come al solito, ma c'era qualcosa di diverso nella mia mente. Durante la notte, nella realtà onirica di un sogno, ho vissuto un'esperienza che sa di profezia. Forse potrebbe esserlo ...
Nel sogno c'ero io, Pupottina, il mio Kevin, elegante in abito scuro e c'era anche lei, la mia migliore amica, TDF. Festeggiavamo il suo giorno speciale, il suo matrimonio. C'era tanto sole. Lei, TDF, era fasciata in un corpetto ricamato di perline ed una gonna lunga con strascico e drappeggi che sembravano il bocciolo di una rosa che si schiude. Era bellissima ed offriva calici di champagne. Tutti ne avevamo uno, intenti a brindare per la sua gioia. Tutto era perfetto!

Forse è perché è il periodo dei matrimoni per eccellenza.
Forse perché sto leggendo I love shopping in bianco della Kinsella.
Forse perché spero che stia arrivando il momento giusto anche per lei ...
ovviamente con la persona giusta ...
... e che sia per sempre ... felici e contenti !!!

Voi, che cosa ne pensate?
Che valenza può avere questo sogno?
Condizionamento esterno o sogno premonitore?

E' giusto voler trasmettere la propria felicità anche agli altri?

lunedì 23 agosto 2010

n. 974 - Cosa farà Pupottina con il suo blog?


Cari Amici Blogger,
Pupottina ogni tanto ci pensa che vorrebbe ordinare un po' il casino che c'è in questo blog. Dovrebbe concedersi un po' di tempo per riordinare i post, controllare i link degli amici e dei blog che si sono persi con il tempo.
A volte, pensa che, come per i blog che trattano esclusivamente cucina, potrebbe fare altri blogroll tematici (diari, cinema, fai da te, viaggi, scrittura, lettura, poesia, ecc ...).
Oppure potrebbe rinnovare il design con un nuovo layout ...
Tanti sono i progetti, poco il tempo per attuarli !!!

Un abbraccio a tutti e buon inizio settimana !!!

domenica 22 agosto 2010

Amsterdam. La rete uccide - Den Tex

Cari Amici Blogger,
Pupottina l'ha divorato in 4 giorni questo libro. Quando l'ha iniziato non è più riuscita a frenarsi, a staccarsi: una riga dopo l'altra si è susseguita nella sua mente da lettrice compulsiva. O_O
Pupottina non aveva mai letto niente di Charles den Tex, scrittore, pubblicitario, consulente della comunicazione e del management, vincitore di numerosi premi in Olanda. Il suo romanzo giallo è ricco d'azione e Pupottina l'ha letto e se l'è immaginato come un film d'azione, in cui i colpi di scena si susseguono una pagina dopo l'altra.
Ecco la trama.

Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti del libro, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto per sapere se anche agli altri ha fatto questo effetto.

Il personaggio principale, Michael Bellicher, è un blogger, un consulente di successo, finché tutto gli crolla addosso. All'origine del suo periodo no, c'è la famiglia. Effettivamente, un fratello che cambia sesso, può sconvolgere l'equilibrio e portare ad avere problemi di identità e nel rapportarsi con gli altri. Poi tutta una serie di circostanze lo portano ad assistere ad un omicidio, ad esserne incolpato e perseguitato: un po' come accadde a Lisbeth Salander in La ragazza che giocava con il fuoco ... Eheheheh ... si torna sempre là ;-)
Forse nelle ultime 50 pagine qualcosa nella soluzione di tutto è stata un po' troppo semplicistica. l'arrivo di un pullman dei parenti non può essere così terribile per un uomo che sembra gestire le redini del mondo, però, forse dipende dalla cultura. I dialoghi sono perfetti nonostante tutto.
Ci sono inseguimenti, situazioni assurde, combattimenti e battute argute. Michael, oltre ad essere professionale e profondamente confuso e sfortunato, non cessa mai di essere simpatico ed alcune sue reazioni o battute sono davvero divertenti. Leggere il libro è come vedere un film. Pupottina, se dovesse esserne tratto un film, nel ruolo di Michael ci vedrebbe bene Shia LaBeouf ... tirato a lucido per interpretare il giovane consulente ... non chiedetele perché ... eheheheh
Tutto è a lieto fine, anche se l'amicizia e l'amore a volte non sono proprio come sembrano, soprattutto per l'amore. L'interesse resta sempre una malattia che corrode ciò che di meglio la vita ci può offrire. In un certo senso, diventiamo tutti facilmente corrompibili. Tutti tranne Gijs, l'amico di Michael, che incarna l'amico perfetto che tutti vorremmo avere, colui che può risolvere con un colpo di telefono i nostri problemi e colui per cui ci faremmo in quattro per aiutarlo e così accade anche nel libro.
VOTO 9

Voi, l'avete letto?

domenica 15 agosto 2010

n. 972 - Una vacanza per volare lontano


Pupottina e Kevin ci pensano spesso alla possibilità di vivere in vacanza, di concedersi il meritato relax dal lavoro, partendo per chissà dove, una località esotica, una città europea, una destinazione da sogno per realizzare un desiderio che non si estingue mai.
Ad aiutarli a concretizzare le loro aspettative non è arrivato nessuno !!! Ahimè !!!
A Kevin non sono state concesse le ferie.
Basterebbe arrivare all'aereoporto per avere già a portata di mano i loro desideri.

mercoledì 11 agosto 2010

970 - Il tarlo è come una cicatrice nell'anima

Cari Amici Blogger,
TDF soffre ancora.
Il dubbio è come un tarlo che potrebbe offuscare il suo rapporto con Beethoven.
Ma perché pensare ancora a Testa Fresca ed alla sua probabile relazione nascosta con Sara, se TDF adesso sta con Beethoven ed è felice?
Come è possibile che TDF ci pensi ancora?
Non è detto che lei non ami Beethoven. Questo Pupottina non lo mette in dubbio. Ciò che pensa Pupottina è che TDF sia stata così tradita dall'amica da non riuscire a gioire della felicità che ha a portata di mano ...
Quando resti scottata, ci vuole sempre un po' di tempo prima che tutto torni normale, anche se una piccola cicatrice resta sempre ...

Voi, che cosa ne pensate?
Un'amica che ci tradisce può farci tanto male?

martedì 10 agosto 2010

n. 969 - Non do consigli d'amore a nessuno

FRAMMENTO 20 per Penelope.
Continua la storia di Francesca che, perduto il lavoro, non si rassegna, ma non riesce nemmeno a dimostrarsi felice, stando con il fidanzato Giorgio. Francesca racconta all'amica Emma di aver trovato un lavoro in un paesino in montagna. Dopo settimane, Giorgio va a trovarla, ma l'incontro è un disastro. Al ritorno, il suo capo Piero la invita a cena da lui e la fa riflettere sul suo fidanzamento. Le riflessioni di Francesca continuano con Rita, una ragazza che vive in quel paesino. Francesca incontra Roberto, nipote di Piero, e se ne sente attratta. Da quel giorno non è più la stessa cosa per Francesca, che lascia Giorgio. Ma Roberto è un osso duro, che non ha mai voluto impegnarsi con nessuna.
Buona lettura!

«Ma allora, che cosa devo fare?»
«Non ho mai dato consigli d’amore a nessuno. Però io, quando mi sono innamorato di quella che poi è diventata mia moglie, sono andato a dirglielo».


Voi, che cosa ne pensate?
Bisogna sempre aprire il proprio cuore con la persona che si ama o bisogna aspettare che l'altro faccia la prima mossa?

lunedì 9 agosto 2010

n. 968 - Martina e il suo giocattolo

Cari Amici Blogger,
ricordate una mamma, vicina di casa di Pupottina, e i suoi problemi con Martina, la figlia maggiorenne che vuole essere libera di commettere tutti gli errori che vuole?
Il quarantatrenne, che frequenta Martina, è sempre più intrappolato nella situazione con lei. L'adolescente sembra lui, mentre lei dirige il gioco: si fa accompagnare al mare, a fare shopping con la sua carta di credito, vanno nella stessa palestra e giocano a fare i fidanzatini ed anche a cena insieme, quando la moglie di lui ha il turno di notte. La moglie, in questo caso, non sopsetta niente, mentre la vicina di casa di Pupottina, nonché sua amica, si mette le mani nei capelli e si fascia la testa prima di rompersela, essendo terrorizzata che, prima o poi, il rischioso gioco romantico di sua figlia Martina passi dalla bocca di tutti alle orecchie dell'ignara moglie.

Che scandalo sarebbe in paese?
Cosa arriverebbe a fare una moglie tradita che ha per rivale una diciottenne?


Purtroppo non è più in grado di fermare la figlia. La storia è sempre più plateale, minore è il numero di sotterfugi. Ormai siamo a 4 mesi di relazione. Lui, il quarantarenne infedele, è stato battezzato ufficialmente il giocattolo sessuale di Martina.

venerdì 6 agosto 2010

n. 967 - Scusa se mi sono assentata per 6 ore

Cari Amici Blogger,
forse capita a tutti o è capitato. Per questo motivo, la vostra Pupottina non dovrebbe avere colpe o sentirsi tale, ma è con questa frase, questo incipit, quello che dà il titolo al post, che ha dovuto iniziare la sua conversazione con Kevin, la scorsa domenica, quando dopo una mattinata al mare e dopo un pranzo estivo, lei è scomparsa per sei ore.
Kevin ha detto: "Sì, ho notato che non c'eri ... con la testa ..."

Ma dov'era Pupottina?
Che motivo aveva per starsene in disparte?
Rimuginava qualcosa?

NOOOOOOOOO
Allora cosa faceva?
LEGGEVA, no, anzi DIVORAVA i Luoghi oscuri in cui Gillian Flynn l'aveva catapultata.

Vi capita mai di non riuscire a staccarvi da un libro?
Con quali vi è capitato?
Possibile che la finzione letteraria possa far perdere di consistenza la realtà quotidiana?
Kevin l'ha perdonata Pupottina per aver preferito un libro a lui per un intero pomeriggio domenicale?

n. 966 - Coming Soon con Pupottina

Coming Soon

Time of Darkness

Pandorum - L'universo parallelo


Voi, quale volete vedere?

giovedì 5 agosto 2010

n. 965 - Spese divise, ma sacrifici solo tuoi


"Cara Pupottina,
leggo sempre la tua Posta dei Consigli e spero che qualcuno ti parli dei problemi che ho io nella mia vita familiare e vorrei che tu dessi loro i consigli che servono a me, ma resto smepre delusa. Per questo motivo, decido di parlartene io stessa.
Io e il mio compagno, con cui divido tutto da 4 anni, non ce la passiamo male, ma per vari motivi siamo stati costretti a fare economia sin da quando stiamo insieme. Abbiamo due lavori "normali" (siamo impiegati), abitiamo in affitto e abbiamo deciso, sin dall'inizio, di avere un conto in comune. E qui nasce il problema: io mi trovo continuamente a fare il cane da guardia. Già, perché io la cinghia l'ho tirata eccome! Lui, invece, vanifica i miei sacrifici, sacrificando quello che c'è in banca per fare piccole e grandi spese. Non credo gli serva un cellulare nuovo ogni anno, per non parlare di quello che spende quando esce con gli amici. Così io mi trovo senza soldi e sono costretta a rendergli conto delle sue spese, nemmeno fossi l'agenzia delle entrate.
Inoltre, questa faccenda, sebbene io lo ami, mi sta parecchio raffreddando nella vita affettiva. E questo ci allontana ancora di più. Spero che tu possa tirarmi su di morale o almeno darmi un consiglio che renda un po' più leggera la mia situazione."

Cara Anonima, questa tua mail ha messo sulle spine anche me. Da poco, io e mio marito Kevin abbiamo fatto la vostra stessa scelta per risparmiare un po' delle spese bancarie. Ohi, ohi! Ancora non sono andata a controllare, perché con le vacanze già fatte ci siamo lasciati prendere la mano con le spese, come sempre accade essendo in giro per il mondo. Tornando alla routine, non ho ancora avuto il tempo di controllare e non ci ho pensato. Io solitamente prima di un acquisto, più o meno importante, glielo chiedo e lui ribatte con: "Siamo sicuri che ci serve davvero?" o qualcosa del genere. Ovviamente, per le sue cose, non si pone la stessa domanda. Me ne sono accorta.
Anche nella mia famiglia, ammetto che io sono un po' più controllata e lui un po' più di mano larga, ma credo che in ogni coppia sia così. Stranamente è lui a spendere di più in abbigliamento, ma non ho fatto mai segreto della vanità di mio marito ... ma anche quello è uno dei motivi per cui l'ho sposato. All'inizio, quando ancora avevamo conti separati, perché sai è una cosa che ti consigliano di fare al corso prematrimonio, notavo e un po' protestavo per le sue spese, poi ho deciso di lasciarlo libero di fare quel che vuole, così come io mi sono ripromessa di concedermi qualcosa in più, tenendo tutto sotto controllo comunque. Adesso ho deciso che forse, essendo più che sicura della mia vita di coppia, fosse arrivato il momento di concedergli la mia fiducia totale e incondizionata anche lì. Non sto controllando, ma non ho visto in casa niente che mi lasci impensierire.
Le difficoltà nel gestire insieme le risorse economiche familiari è il grande scoglio che rischia di affondare matrimoni e convivenze a partire dalla mattina successiva alla prima notte ed a volte anche prima, soltanto per le spese organizzative. Dopo quattro anni, però, dovreste aver già trovato il modo di organizzarvi ed, in effetti, il tuo compagno l'ha trovato: lasciando i sacrifici e i conti da guardare a te.
Se non hai altro modo per farlo ragionare, inizia a comportarti come lui e poi lascia che sia lui a dover stringere sulle sue abitudini, magari spendendo un po' meno con gli amici o rinunciando all'ultimo modello di cellulare. Sapendo che tu sei sempre più accorta di lui, ne approfitta per trarne vantaggio, poiché ti considera il punto forte. Però, se cambiasse idea di te, forse maturerebbe nelle sue dispendiose abitudini.
C'è, però, un problema anche in questa soluzione. Una mia amica si lamentava del poco aiuto che suo marito dava in casa nelle pulizie domestiche affidate solo a lei. Allora ha deciso di non pulire più per vedere se poi lui si dava una scollata. Sai cosa ha ottenuto? Lui non se ne è nemmeno reso conto e lei, dopo due settimane, ha dovuto porre rimedio a tutto, poiché la loro casa ormai sembrava la grotta di Bin Laden. Quindi, vedi un po' come gestire la situazione, magari trovando soltanto il modo di fargli credere che sul vostro conto comune ci sia una situazione non proprio rosea in modo che lui cherchi di rinunciare a qualcosa di superfluo.
Buona fortuna!

Voi, che cosa ne pensate?
Come gestite le spese in famiglia?
Chi è che si concede più spese superflue?

mercoledì 4 agosto 2010

n. 964 - Pensava che non l'avrebbe saputo

Cari Amici Blogger,
a volte la rabbia ci domina e noi non riusciamo a gestirla come vorremmo. Altre volte parliamo senza pensare e sveliamo cose che vorremmo che nessuno sapesse perché sono solo nostre, piccole rivincite che ci prendiamo con la vita, soltanto perché pensiamo non sia stata sufficientemente buona con noi.
E' quello che ha fatto Sara, quando ha rivelato a Beethoven quello che era un suo segreto. Non voleva che lui corresse a riferire tutto a TDF. Pensava che ormai, avendo saputo tutte quelle cose negative su TDF, non l'avrebbe più cercata, eclissandosi per sempre dalla vita della sua, tanto odiata, amica.
In quell'ipotesi, TDF sarebbe rimasta sola a chiedersi cosa avesse sbagliato con Beethoven, ad arrovellarsi il cervello su cosa non andasse bene in lei ed in quello che lei aveva fatto. Sarebbe arrivata alla conclusione che anche lui, Beethoven, era un malvagio impostore, un venditore d'amore, a scadenza, che sfruttava le debolezze femminili promettendo ciò che non avrebbe concesso troppo a lungo. TDF ne avrebbe sofferto tantissimo, avrebbe smesso di credere nell'amore e nella sincerità del prossimo. Sara sarebbe stata lì, perfida, a consolarla, non dicendole che era stata proprio lei a distruggerle la vita.
Forse TDF dovrebbe smettere di credere nell'amicizia!

Voi, che cosa ne pensate?
L'amicizia è un valore che esiste ancora?
Vi ha mai trattate così una vostra amica?
Oppure siete state voi le carnefici dei suoi sentimenti?

martedì 3 agosto 2010

n. 963 - Allora, che cosa devo fare?


FRAMMENTO 19 per Penelope.
Continua la storia di Francesca che, perduto il lavoro, non si rassegna, ma non riesce nemmeno a dimostrarsi felice, stando con il fidanzato Giorgio. Francesca racconta all'amica Emma di aver trovato un lavoro in un paesino in montagna. Dopo settimane, Giorgio va a trovarla, ma l'incontro è un disastro. Al ritorno, il suo capo Piero la invita a cena da lui e la fa riflettere sul suo fidanzamento. Le riflessioni di Francesca continuano con Rita, una ragazza che vive in quel paesino. Francesca incontra Roberto, nipote di Piero, e se ne sente attratta. Da quel giorno non è più la stessa cosa per Francesca, che lascia Giorgio. Ma Roberto è un osso duro, che non ha mai voluto impegnarsi con nessuna.
Buona lettura!

«Credi che non me ne sia accorto?» continua Piero. «Hai fatto bene a lasciare quell’altro, non era amore il vostro. Ti avverto però che Roberto è uno scapolo nato. Non ha mai voluto legarsi con nessuna».
«E secondo lei» chiedo turbata «lui ha notato che io …» non riesco a concludere la frase, ma ho resto il senso.
«Tu mascheri molto bene quello che provi. Io, però, sono vecchio e ho l’occhio acuto. Ma, anche se lui l’ha notato, è evidente che sta alla larga».
«Ma allora, che cosa devo fare?»


Voi, che cosa ne pensate?
Che cosa deve fare Francesca?

lunedì 2 agosto 2010

n. 962 - Goditi la vita ... nessuno ne esce vivo


Cari Amici Blogger,
vi capita mai di entrare in un ufficio e mettervi a sbirciare cos'hanno gli altri sulla loro scrivania, fra i ripiani dello scaffale, ecc. ... ?
Ecco fatto! Pupottina è curiosa di natura e l'ha fatto.
Il tipo di persona che ha esaminato le è apparso da subito strano, ma non pensava di doverlo etichettare come il Signor Post-It.
Tutti ne abbiamo qualcuno da qualche parte e non ci sarebbe niente di strano nell'appuntarsi cose di lavoro o frasi che vengono al volo e, al momento, sembrano massime degne dei classici greci e latini.
Però, se uno usa una quantità inaudità di post-it per darsi coraggio sul lavoro e nella vita, la reputo una cosa strana.
Uno, va bene.
Il secondo, passi.
Ma dal terzo in poi è patologico ...
Non sarebbe forse ora di rivolgersi ad un terapista o ad un amico fidato?
Oppure si potrebbe fare un po' di sano sesso, che, alle volte, sembra davvero risolvere tutto ...

I post-it, voglio citarveli, per rendervi l'idea, erano:
"Goditi la vita ... nessuno ne esce vivo"
"Se solo smettessimo di cercare di essere felici, ci divertiremmo un sacco"
"Non preoccuparti delle piccole cose, sono solo piccolezze"
"Non preoccuparti, pensa solo ad essere felice".

Ce ne erano anche altre famose, che Pupottina ha ricollegato a Murphy e alla sua legge.
Tuttavia è una faccenda strana. Se non cerca di incoraggiarsi da solo, forse sono appunti per un libro. Oppure Murphy non gli basta più ed è diventato un autodidatta di consigli universali ...

Voi, che cosa consigliereste?
Qual è il vostro motto positivo preferito?

Che cosa scrivete sui post-it?

domenica 1 agosto 2010

Lo Zahir di Paulo Coelho

Trama
Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. È stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? La ricerca di lei porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino.
Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti del libro, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.

Pupottina ha terminato il libro di Coelho di cui ne aveva già letto altri e le erano piaciuti, ma questo un po' meno. Sì, in questo libro vengono ripresi i temi cari a Coelho, il viaggio come itinerario di crescita e la riflessione interiore, però, la conclusione non è stata come se la aspettava, sebbene sia stata un lieto fine. Forse è tutta l'idea di base, l'attesa eterna di chi è scomparso che non la convince. Però, chi è tanto innamorato la considera una cosa di importanza vitale. L'istinto di sopravvivenza di Pupottina la porta a guardare altrove. Tuttavia, è facile parlare quando non ci si è trovati nella stessa condizione: solitamente, con Pupottina, accade il contrario.
E se pensa che questo libro lo aveva anche regalato ad un amante del passato senza averlo letto prima, semplicemente perché voleva regalargli qualcosa che lo facesse pensare a lei. Eheheheh Spera di non averlo fatto ossessionare o forse anche il suo Zahir è diventata Esther. ;-)
Forse avrà pensato che quel libro era un segno del fatto che sarei scomparsa ... ma è stato un caso ... e le porte forse poi non si chiudono mai per sempre ...
Questo libro o Pupottina non l'ha sentito suo, non l'ha interiorizzato, come ogni libro di questo genere meriterebbe, o non era il momento di leggerlo, poiché ogni libro ha il suo momento.
Non è totalmente negativo il giudizio di Pupottina, poiché gli spunti di riflessione ci sono e sono davvero tanti. Sicuramente vi posterà qualche suo aforisma speciale o particolarmente significativo, prima o poi, ma, come al solito, ho troppo da raccontare di mio che di altri. Però, capiterà. Forse il fatto che fosse una donna quella ad essere scomparsa ... se fosse stato un uomo la cosa l'avrebbe turbata o angosciata di più.
L'amore è così: è anche un'ossessione; può anche trasformarsi in un pensiero che ci domina l'anima e, quando quel che amiamo scompare, ci tormenta di più e non se ne va.
Wikipedia dice ...
Forse è stato un istinto primordiale che non le ha concesso di sentire a tal punto quello che c'era scritto nel libro ... tutto per non soffrire ...

A voi è piaciuto questo libro?

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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