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Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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lunedì 31 agosto 2009

n. 639 - Penne rigate con i wurstel

Direttamente dalla Svezia in tavola di Pupottina! ;-)

Penne rigate con i Wurstel

Ingredienti:

150 g Pasta,
100 g Cipolla,
Prezzemolo,
Rosmarino,
Salvia,
Burro,
Olio D'oliva,
1 Wurstel,
Sale,
Pepe

Preparazione

- Tritare la cipolla col prezzemolo, il rosmarino e la salvia

- Mettere il tutto in una padella con olio e burro,

- Salare e cuocere finché la cipolla si sarà disfatta e colorita

- Unire i wurstel tagliati a rondelle e far insaporire, mescolando di tanto in tanto

- Cuocere separatamente la pasta al dente, scolarla, versarla in recipiente

- Condire la pasta con il sugo preparato

- Cospargere di pepe macinato e servire


Buon appetito!

n. 480 - Stiamo insieme, ma sono single

Ciao, Amici Blogger! Oggi torno a parlarvi di Mr HH. Non so se lo ricordate! Lui era bello, simpatico, forse un po' introverso, ma brillante nelle sue questioni. E, cosa di vitale importanza, necessaria da sapere per inquadrarlo, è che è attratto dal suo stesso sesso, sebbene avrebbe l'imbarazzo della scelta nell'altro. Comunque, i gusti sono personali e noi non stiamo qui a criticare.
Forse potremmo trovare una nota di disappunto soltanto in quello che lui ha fatto, ossia intromettersi in una coppia etero (Mr Macho e Milady) e riuscire a distruggerla, attraendo entrambi, ma, in particolare, lui, Mr Macho, che però non ha voluto ammettere le sue debolezze ed alla fine ha respinto Mr HH, spezzandogli il cuore, mentre la bella Milady ha cambiato zona (si è trasferita per studiare a Roma, dove nessuno saprà mai che il suo ex la tradiva con un amico comune).
Mr HH ha sofferto della situazione: ha perso una cara amica; non va fiero di averle soffiato il ragazzo (Mr Macho); ha perso anche Mr Macho che lo ha lasciato quando la loro intimità è diventata nota e non ha voluto ammettere le sue responsabilità nel rapporto, negando ogni coinvolgimento. Pillola di saggezza quotidiana: anche gli uomini sono vittima di uomini indecisi!
Ieri, Pupottina ha incontrato Mr HH. L'ha trovato bene e felice. La sofferenza causata ormai se l'è gettata alle spalle e fra le foto del servizio fotografico del suo telefonino ce ne era una molto particolare. Non era solo, ma in felice compagnia. Un bel ragazzo lo teneva abbracciato. Pupottina gli ha chiesto: "State insieme?"
Doveva esserci una motivazione per tanta radiosità e soltanto l'amore ha una tale potenza.
Mr HH ha sorriso con un po' di ritrosia nel rispondere, ma gli brillavano gli occhi. Quando si è deciso a parlare, ha detto: "No, sono ancora single, ma stiamo insieme."
Speriamo che l'uomo che frequenta Mr HH non sia il solito rubacuori!

Voi, cosa ne pensate? O si sta insieme o si è single, sbaglio?

domenica 30 agosto 2009

La ragazza che giocava con il fuoco

Questo è il secondo libro della Trilogia Millennium. Del primo romanzo ne ho parlato qui.
Parto subito dagli effetti che questo libro a provocato su di me. Ebbene sì, Kevin notava in sua moglie una nuova persona, una donna posseduta dal personaggio letterario di Lisbeth Salander: ero intenzionata a tagliare i capelli; a tatuarmi un drago verde, rosso e blu che dalla spalla scendesse fino alla coscia; a fare vari pearcing (di cui uno dove non batte mai il sole); ad andare in giro con la borsa piena di bombolette di gas lacrimogeno, pistola che emette scariche elettriche e martello (utile in ogni occasione). Soprattutto ero pronta a farmi giustizia da sola, vendicando le donne maltrattate ed odiando anche io gli Uomini che odiano le donne.
Molti sono gli effetti provocati da questo libro che trasforma le donne in super-donne pronte a lottare contro la società ed in particolare gli uomini che odiano le donne. Ma l'effetto principale è che fa perdere di vista la realtà. Non ci sarà nient'altro che avrà interesse come sapere l'evolversi delle vicende che sono piene di dinamismo ed azione, ricche di personaggi tracciati in maniera esemplare e facili da schierare a favore o contro questa donna che calamiterà le vostre attenzioni.
Pupottina ha capito cosa rende entusismante questo thriller che a già venduto 400 mila copie nel mondo. Solitamente Pupottina preferisce non acquistare i libri a prezzo pieno, ma per questi 3 volumi ha fatto una differenza. Sono stati utili anche per mantenersi in forma. Tenere in mano libri da 600, 700 e 800 pagine non possono che risparmiarvi qualche ora di palestra. Oltre al fatto che inizierete ad improvvisarvi boxer in combattimenti assurdi, pur di sopravvivere. E poi è sempre aperta quella storia in sospeso fra Lisbeth e Mikael Blomkvist.
Non lo so se vi ho convinto a leggerlo, ma ora vediamo cosa posso apporfondire con chi sa di cosa parlo...
Chi ha intenzione di leggere il libro, è bene che si fermi qui.
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Chi lo ha letto, può continuare a leggere e commentarlo con me.
Della miriade di personaggi che vivono in queste pagine posso iniziare a citare quelli che ho odiato ed ho sperato, fino alla fine che finissero male: Hans Faste e Niclas Eriksson. Per loro, una certa forma di giustizia, c'è stata. Anche che avrei gradito di più, affinché la lezione fosse ben recepita ed il loro essere contro le donne placato. Pure i fratelli Ranta avrebbero dovuto subirne di tutti i colori e non salvarsi, fuggendo all'estero a momento giusto. Bjurman ha avuto quello che si meritava, anche se la storia del tatuaggio l'avrei fatta trapelare ai giornali, poiché se uno è un mostro non mi va che mantenga una reputazione rispettabile nemmeno dopo la morte.


Già da subito ho percepito i cambiamenti positivi di Lisbeth che si rifà il seno per diventare un personaggio più attraente, non solo all'interno del romanzo, ma anche più appetibile ai lettori uomini. Il fatto che frequenti un minorenne per dimenticare Mikael era ovvio che non sarebbe stato di nessuna utilità. L'avevamo capito che lo ama già dal primo romanzo, senza bisogno che lo ammettesse a se stessa nelle ultime 200 pagine circa. Lui, invece, non smette mai di essere un uomo che passa da un letto all'altro e la promiscuità nei rapporti di coppia e non solo, non appartiene solo a questo personaggio, ma anche ad altri, soprattutto la collega ed amante Erika Berger. Quest'ultima fino alla fine si rivela essere meschina ed arrivista, ma lo sanno solo i lettori, poiché la notizia che ha intenzione di cambiare giornale, è stata taciuta agli altri personaggi, adducendo la solita scusa del "non era il momento giusto". Dopo anni di relazione, il rapporto fra Erika e Mikael credo sia agli sgoccioli e forse potrebbe esserci un futuro per Lisbeth e Mikael. Fatemi leggere l'ultimo volume e non svelatemi niente.
Il fatto che Lisbeth abbia una sorella gemella, fin dalle prime pagine, e scopra di avere altri fratelli e sorelle sparsi per il mondo, non so se verrà ripreso nel prossimo libro, ma sicuramente l'aver accertato e scavato nella sua drammatica sitazione familiare ne hanno fatto l'eroina compresa ed ammirata per la sua forza ed il suo coraggio. Il fatto, che l'altro personaggio dotato di forza e non potere sovrannaturale (anomalia genetica) fosse un suo fratellastro non è da poco come coincidenza per una donna che, nonostante la sua statura minuta, era agilissima nel combattimento e con una mente superiore a tal punto da far impallidire qualsiasi matematico. E' un'eroina a 360°, completa di tutto, che non può non suscitare sentimenti positivi, soprattutto poiché geneticamente è la figlia di uno psicopatico che odia le donne e lei è l'unica a poterlo annientare in una storia che coinvolge intrighi internazionali, traffiking, Kgb, Gru, oltre alle normali forme di polizia svedesi.
Si intuisce che anche se il rapporto lesbico con Miriam Wu sia molto forte, in realtà è soltanto un modo per tenere sotto controllo i sentimenti per Mikael. Come volevasi dimostrare, l'eroina si innamora del donnaiolo di turno ... accade sempre così o quasi... ma chissà se, come in un romanzo rosa, alla fine riuscirà ad averlo per sé? In fondo, i presupposti già ci sono.
Altri personaggi buoni ci sono, così come compare la donna scomparsa del primo libro, che tanto per cambiare, ha anche lei una relazione con Mikael. Eheheheh! Alcuni non cambiano mai, perché non vogliono cambiare!!! Ma daltronde se Lisbeth è volontariamente scomparsa, qualcosa dovrà fare per passare il tempo. No?
Lasciatemi leggere il terzo libro e poi ne riparleremo ...



Buon proseguimento.

venerdì 28 agosto 2009

n. 637 - Pupottina vede il Bronzo di Riace

L'appuntamento a luci rosse in spiaggia si fa sempre più interessante, anzi piccante.
Il protagonista del terzo episodio della spiaggia per nudisti è un giovane turista, abbronzato, atletico ed in pantaloncini. Il bel tipo non era solo ma in compagnia di un'attraente bionda, perizomata e in topless, poco più grande di lui.
Erano posizionati in prima fila, nello stabilimento. Lei chiede a lui di spalmarle la crema abbronzante sulla schiena. L'uomo inizia con cura, sfoggiando una bravuta da fisioterapista. Le sue mani, dalla cervicale, scendono sino al lato B della ragazza e, da lì, giù sino alle caviglie. Dopo averla unta e preparata per la panatura, l'atletico trentenne decide che è ora di indossare il costume, ma c'è un problema: non ci sono camerini allo stabilimento e lui, tolto il costume dalla sacca, si guarda intorno incerto.
Come fare a metterlo?
Sicuramente è questa la domanda che affolla i suoi pensieri.
Si alza ed i suoi pantalonicini dimostrano l'emozione e l'effetto collaterale che il sensuale massaggio ha avuto su di lui. Stando in piedi, si avvolge con il telo mare ed inizia a fare impacciati movimenti per far scendere i pantaloncini rossi. Ci riesce senza imprevisti. Il problema successivo è far salire lo slip giallo canarino. Ahimè, è qui che i movimenti si sincronizzano male ed il trentenne perde il telo, prima di aver messo al posto giusto il suo mini costume.
A Pupottina dispiace non potervi dare la sua opinione dei gioielli di famiglia del ragazzo, poiché Kevin, troppo tempestivamente, ha oscurato la sua visuale con le possenti mani.
Ahimè, ci resterà questo mistero!
Quando i suoi occhi hanno riacquistato la luce, c'era il ragazzo che con il costume correva in acqua ad annegarsi, mentre la sua amica rideva contorcendosi per l'eccessiva pudicizia del suo accompagnatore, che però, credo, cercasse più di celare il suo essere un po' ... su di giri ...

Voi, che cosa ne pensate?

n. 636 - Smile for Pupottina

Smile
Una macchina fotografica stregata ... questa mi mancava! Meno male che non l'ho portata in vacanza ;-)

Cheri

Fa' la cosa sbagliata

Piede di Dio

Le 13 rose







giovedì 27 agosto 2009

n. 635 - Molla tutto per Mary Poppins

"Cara Pupottina,
il mio racconto ha dell'incredibile. La mia vita coniugale era perfetta prima della fine di questa estate. Io ho 34 anni e sono incinta di 7 mesi. Ho già un altro bambino di 5 anni ed è proprio per assistere lui che, partendo per le vacanze al mare, decidiamo di prendere una baby sitter. Non l'avessimo mai fatto! Alla fine dei due mesi al mare, mio marito mi comunica che ha deciso di lasciarmi perché si è innamorato della baby sitter. Dice che si occuperà dei bambini e non ci farà mancare niente, però deve assecondare questa sua passione. Cosa dovrei fare?"


Cara Anonima, per alcune persone, deduco che sarebbe stato meglio non partire in vacanza!
Alcune cose mi sfuggono. Tuo marito conosceva già la baby sitter o è stato un colpo di fulmine?
Nel tuo stato, ti consiglierei di pensarci il meno possibile, poiché la cosa potrebbe essere temporanea e consumarsi velocemente come è iniziata. Stiamo a vedere quale sarà la prossima mossa. La baby sitter ne ha fatto parola con te? Hai notato qualcosa di strano durante la vacanza o per te è stato un fulmine a ciel sereno?
Mi dispiace, ma a volte capitano questi inciampi. Non credo che un uomo che ha già due figli abbia queste cadute di stile. Sicuramente si ravvederà ed alla nascita del vostro secondo genito la situazione di partenza sarà ristabilita. Tu, cosa hai intenzione di fare? Lo perdonerai oppure no?

Nell'attesa di avere risposta a questi interrogativi, vi chiedo: Voi, che cosa ne pensate?

n. 634 - Messaggio personale per Lella ***

Ecco l'unico modo, forse, con cui riuscirò ad avvertirti del fatto che non riesco nemmeno io ad entrare nel tuo blog, ma soltando perché mi dà il profilo non disponibile. Ho già provato a lasciarti dei commenti all'interno dello spazio commenti dei post che scegli di commentare da me.
Almeno, tu, anche se a fatica, riesci a visualizzare il mio blog! Credo dipenda dalla memoria del computer, ma le mie sono solo congetture, visto che non mastico tanto il linguaggio informatico e già è tanto che da un anno riesco a gestire, fra alti e bassi, il mio blog.
Ti ringrazio dei commenti che mi lasci. Io vorrei ricambiare, ma non mi permette di visualizzare il tuo blog e credo dipenda da un'impostazione che hai scelto.
Non ho nemmeno la tua mail per contattarti e non riesco a visualizzare né blog né profilo.
Che cosa faccio?

La mia è pupottina@gmail.com

Altrimenti, qualcuno che la conosce le dia questo mio messaggio e si scusi del perché non commento i suoi post, ma non riesco nemmeno a vederli. Ieri addiruttura mi ha detto di avermi assegnato un premio ... sono profondamente rammaricata ...

martedì 25 agosto 2009

n. 632 - Fammi ancora un po' di compagnia

Frammento 38 per Penelope. Buona lettura!

A rompere il ghiaccio è lui.
«Dài, non fare la diffidente!» ha detto lui e sulla sua faccia è spuntato di nuovo quel cazzo di sorriso, quel tipo di sorriso da dopo scopata.

Dentro di me, mi sono chiesta se quel sorriso poteva nascondere qualcosa di cattivo, ma non mi è sembrato. Poi, per concludere quel momento a metà strada fra il desiderio iniziale e l’imbarazzo successivo, ho detto: «Ok! Stammi bene, io devo tornare a casa.»

Avevo l’intenzione di congedarmi non soltanto da lui, ma da quella me stessa confusa che non riconoscevo. Convinta sul da farsi, mi stacco e inizio ad allontanarmi a grandi passi.

«No, non lasciamoci così. Fammi ancora un po’ di compagnia. Avevo pensato di invitarti a bere un caffè» mi ha urlato dietro.

lunedì 24 agosto 2009

n. 631 - Frappè al caffellatte di Kevin


Anche Kevin sperimanta in cucina per la sua Pupottina. E' così che è nata la colazione che Kevin, per l'intera durata delle sue ferie, ha preparato per Pupottina. La colazione è stata fresca. C'era bisogno di questa sua idea per avere un perfetto buongiorno. Grazie, Kevin!!!
Un marito così non si cambia!!!
;-)

Ingredienti:

caffè
latte
zucchero
ghiaccio


Preparazione:

- Prendere uno shaker e versarci dentro il caffè, già zuccherato a piacere, del latte, freddo o a temperatura ambiente, in base al gusto, un cubetto di ghiaccio;

- Shakerare con energia per un paio di minuti;

- Versare il frappè in un bicchiere e servire subito.

E' un eccezionale, fresco risveglio! Parola di Pupottina!
^__________^

sabato 22 agosto 2009

n. 630 - Pupottina guarda: "Mordimi!"


Tanti sono i programmi strani che Pupottina si trova a visionare. Uno di questi è "Mordimi!", in onda su National Geographic. L'ex meccanico Mike Leahy si improvvisa virologo e si fa letteralmente mordere o pungere da animali molto temuti o insetti che provocano malattie, infezioni, ecc. Comunque, tutto quello che potrebbe essere tremendo lui lo fa. Si pone come cavia e nei suoi viaggi a caccia di insetti fa di tutto per farsi pungere e, quando ci riesce, oltre ogni resistenza, descrive ai telespettatori gli effetti che prova, poiché molti di questi insetti sono velenosi.

Pupottina ha tentato di guardare una puntata intera, ma non ce l'ha fatta.
Anzi, di più, Pupottina è arrivata alla conclusione che questo tipo è completamente pazzo!

Voi, che cosa ne pensate?

venerdì 21 agosto 2009

n. 629 - Streaptease allucinante on the beach


Ecco un altro dei racconti, senza veli, dell'estate di Pupottina e Kevin.
Stavolta, mi dispiace davvero dirvelo, ma non c'è una bella ragazza senza la parte inferiore del due pezzi (qui), ma uno zombie in piena regola. Niente di più tremendo come spettacolo, ve lo posso garantire!
Era un turista, ma vedendolo per la prima volta ed i quel contesto, Pupottina ha creduto che fosse uno dei non morti di Romero. Pupottina e Kevin amoreggiavano in acqua, quando voltandosi per poco non emette un urlo di terrore. Dall'acqua alta, camminando, un uomo anziano dall'aspetto mostruoso si dirigeva verso riva, proprio come nella scena di quel film famoso. A renderlo ancora più inquietante, oltre allo sguardo fisso e la mascella rilassata, era il fatto che indossava una maglietta rosa chiaro con cui aveva fatto il bagno. La maglietta, per non sollevarsi, era infilata nello slip nero da bagno. O_O
Abbiamo imparato a conoscerlo questo individua, poiché per un settimana intera abbiamo assistito ai suoi show pomeridiani. Forse "show" non è la parola giusta. Dovremmo dire meglio "streap tease", poiché arrivato a riva l'anziano individuo, dopo il bagno, ogni pomeriggio, si denudava totalmente e si rivestiva con pantaloncini e camicia asciutti.
La scena aveva dell'incredibile, però, in pochi la notavano o la commentavano. Per la maggior parte, si voltavano dall'altro lato inorriditi.
Nei giorni successivi al primo, anche Pupottina e Kevin hanno fatto altrettanto, uniformandosi all'atteggiamento generale, anche perché l'uomo era in compagnia della moglie che lo aspettava a riva, in piedi con il cambio d'abiti.

Voi, cosa ne pensate?

n. 628 - Innamorati, messaggeri e S. Darko

I Love You, Man
Ecco una commedia romantica dai risvolti imprevisti ...
Se lui ama lei, com'è che alla fine ama anche lui, l'altro?
O_O

S. Darko
La sorella di Donnie Darko torna e c'è una nuova storia che ha un count down già attivo ...
Il primo film mi ha inquietata, ma è stato troppo "" per i miei gusti ...

Il messaggero
Infine, c'è anche un horror che sembra promettere bene ... Riuscirò a convincere Kevin a portarmi al cinema?

giovedì 20 agosto 2009

n. 627 - E' vero che gli opposti si attraggono?

"Cara Pupottina, esco da una storia finita perché io e lui eravamo troppo diversi. Sai, ho sempre avuto l'idea di un amore fra due persone che si completano a vicenda. Parlo di sensibilità, interessi, convinzioni. Mi è sempre sembrata una ricchezza in più, anche in prospettiva di avere una famiglia. Ne ho fatto una regola, però, nelle mie storie, sono sempre stata attirata da chi era in qualche modo diverso da me. Ora sai che penso? Mi sbagliavo. E non lo dico per colpa delle partite di calcio che mi sono sorbita anche in trasferta, per le vacanze passate in un sacco a pelo o in losche locande o per i regali sempre da cambiare al negozio che ho ricevuto in questi anni. Ho come l'impressione che, con una persona più simile a me, forse oggi mi ritroverei a 40 anni a cercare di capire se avrò davvero una famiglia e con chi. Qualcuno che vede la vita in maniera diversa da me potrà prendersi cura di me e dei miei bisogni? Comincio a dubitarne.
Qual è la tua opinione?"


Cara Anonima, come saprai, c'è un proverbio che dice che "gli opposti si attraggono" ed un altro che dice che "chi si somiglia si piglia", ma sono soltanto verità che vestono a pennello situazioni già possibili. Solitamente c'è anche chi dice che "la verità sta nel mezzo" e potrebbe essere così anche in questa occasione.
Ad esempio, se tu sei pigra, ti farà in parte bene frequentare uno sportivo che ti terrà in forma, ma se lui non rispetta, almeno un po', la tua voglia di relax e non ti lascia spazio per i tuoi hobby passivi, ma magari culturali, artistici o altro, sicuramente avete un problema.
E' giusto abbracciare con slancio le passioni dei nostri uomini, ma non è rinunciando alle proprie che si instaura l'armonia e l'equilibrio a due che vai cercando. Non credo che, in un rapporto di coppia, nessuno debba sacrificare la propria indole e gli interessi che da sempre lo interessano.
Quindi, il mio consiglio è di trovare qualcuno che non sia solo interessato ad ampliare i tuoi interessi, proponendoti i suoi, ma che sia disposto ad entrare nel tuo mondo ed a capire chi sei realmente senza cambiarti ed amando le cose di te che ti rendono unica o semplicemente normale.
Detto questo bisogna anche considerare che se hai l'hobby dello shopping sono pochi gli uomini che passerebbero un intero pomeriggio a far spese con te, anche se tu li hai accompagnati a tutte le trasferte della sua squadra. Di conseguenza, ci sono abitudini, interessi o hobby che non si possono condividere con la persona amata, ma con un'amica. Perciò, è giusto che nella coppia ognuno conservi i propri spazi per coltivare interessi, passioni o abitudini, alternandoli con momenti di condivisione e di apertura verso il mondo dell'altro/a.

Voi, che cosa ne pensate?

n. 626 - Di ritorno da Stoccolma ...

Al più presto vi racconterò qualcosa
delle mie vacanze svedesi ...

mercoledì 19 agosto 2009

n. 624 - Lipstick Jungle docet


"L'uomo è nato per soffrire
nelle mani di una donna"



Lipstick Jungle

martedì 18 agosto 2009

n. 623 - Siamo come calamite ...

Frammento 37 per Penelope. Buona lettura!

Ha un tono minatorio la sua voce. L’ho offeso davvero. Credo proprio che sia così. Ciò è ormai avvenuto ed il danno è fatto in maniera irreparabile. Forse la strana sono io e vado in giro a dirlo agli altri, accusandoli di essere stati gentili con me.
Adesso c’è un po’ di ostilità fra di noi, ma ho un’impressione: ci costa fatica, doverci separare. Siamo rimasti con una specie di groviglio di parole, incastrato nelle nostre lingue, le parole non riescono più ad uscire e nessuno dei due ha la forza di incamminarsi per la propria strada. Rimaniano entrambi lì, a guardarci, sapendo che ci sono delle parole che non riescono ad uscire dalle nostre bocche.
Vorrei poter sistemare la situazione. Riappacificarmi con lui che, in fin dei conti, è stato gentile con me e mi ha assistita durante il mio attacco di panico. Però, non so cosa dire e lo guardo, mentre lui ricambia, non spostando le sue pupille dal mio viso, nemmeno i nostri occhi fossero calamitati.

n. 622 - John Smith docet


"Dovreste vedere quello che vedo io!"
Dead Zone

lunedì 17 agosto 2009

n. 620 - Non è un paese per vecchi


"Non sto dicendo che puoi salvarti,
perché non puoi."


Dal film "Non è un paese per vecchi"

sabato 15 agosto 2009

venerdì 14 agosto 2009

n. 618 - Pupottina e la spiaggia per nudisti

A volte, ci si ritrova in posti dove non si vorrebbe stare. Forse, spesso. Troppo.
Questi racconti piccanti, di quello che Pupottina e Kevin hanno visto, vi terranno compagnia per tre venerdì a partire da oggi.
Pupottina e Kevin non frequentano spiagge per nudisti, ma forse semplicemente il problema è che nei posti dove c'è tanta gente sotto il sole, capita sempre che ci sia qualcuno che ha qualche ingranaggio del cervello un po' in corto circuito. Ma non è il caso di oggi.
Ogni spiaggia ha i suoi habitué. Oltre a Kevin e Pupottina, molti sono gli assidui e molti i volti nuovi. Fra i primi non mancano i venditori ambulanti, in particolare quello con un carretto pieno di costumi da bagno femminili. Le donne accorrono quando lo vedono arrivare e comprano bikini che poi non metteranno mai addosso perché troppo scadenti, ma nel frattempo hanno provato l'ebbrezza dello shopping anche in spiaggia.
Una di queste era una ragazza che con l'amica aveva deciso di provare tutta la merce della bancarella ambulante, indossaando i bikini sopra quelli che già indossava. Dopo un po', forse non stava capendo più niente a forza di provare, perché al momento di togliere la parte inferiore del due pezzi, sicuramente per errore, tolse anche quello che doveva tenere. Si è abituati a vedere i topless, ma non il contrario.
C'è stato chi ha iniziato a ridere e chi era perplesso dinanzi alla scena, come un papà in prima fila che sotto l'ombrellone avrebbe dovuto leggere il libro che teneva fra le mani, ma invece i suoi occhi erano puntati sulle rotondità della fanciulla sbadata che, accorgendosi dell'errore, divenne subito un peperone rosso per l'imbarazzo. Il bambino di 5 o 6 anni cercava di chiamare il padre che era tutt'altro che immerso nella lettura. Eheheheheh Pupottina ride allegra, perché il suo Kevin, in quel momento, era lontano, sotto il chiosco del bar, altrimenti, credo, l'avrebbe accecato pur di evitargli lo spettacolo. ;-)
Credo sia una reazione normale la sua.

Voi, cosa ne pensate?

n. 617 - Sex Movie in 4D e Alieni in soffitta


Alieni in soffitta

Sex Movie in 4D


Non c'è molto nemmeno questa settimana, ma forse qualche risata si può fare lo stesso.

giovedì 13 agosto 2009

n. 616 - Lui è in pausa per Ferragosto

"Cara Pupottina, ti scrivo perché sono pensierosa. C'è qualcosa che mi preoccupa. Ho 23 anni e da sette mesi mi frequento con un uomo di 36. Lui è perfetto per me, ma è sposato. Ero convinta che avrebbe lasciato la moglie per me, ma in questi giorni mi ha proposto di non sentirci per due settimane intere perché parte in vacanza con la famiglia. Ho paura che potrebbe non tornare. Mi ha proibito di inviargli anche un sms. Sembra che voglia tagliare i ponti con me e terminare la nostra relazione. Secondo te, tornerà da me?"

Cara Anonima,
credo che tu possa stare tranquilla. Se stai al suo gioco, non inviandogli nemmeno un messaggio e non tentando di chiamarlo nel periodo che ti ha chiesto, tornerà senza ombra di dubbio. Solo che, al contrario di te, non riporrei molte speranze che lui lasci la moglie e la famiglia. Per come sta impostando il vostro rapporto, lui dimostra già di dare le sue priorità e prima di te, scusa la crudeltà con cui ti parlo, lui dimostra di anteporre la famiglia. E' difficile che riesca a cambiare l'ordine. Dubito che se non lo fa da subito, non lo farà in seguito. Semplicemente si abituerà a tenerti al secondo posto e sta a te valutare se ti accontenti di quella posizione. Pensa sì che sei giovane, ma non sprecare le occasioni migliori che potresti avere in questo periodo. Lui sembra orientato a vivere la sua vita. Sette mesi sono sufficienti a sapere quanto una persona è importante per noi. Lui non è così perfetto come credi, ma sei tu che lo sei di più per lui se stai al suo gioco.

Voi, che cosa ne pensate?

n. 615 - Canzoni internazionali dell'estate 2009

Se ne ho dimenticata qualcuna importante o che vi piace particolarmente, fatemelo sapere ...

21 Guns - GREEN DAY
Not Fair - LILY ALLEN
Magnificent + I'll Go Crazy If I Don't Go Crazy... - U2
We Are The People - EMPIRE OF THE SUN
Jai Ho! - A.R. RAHMAN feat. PUSSYCAT DOLLS
Ayo Technology - MILOW
Poison Prince - AMY MACDONALD
Wonderful - GARY GO
For What It's Worth - PLACEBO
Halo - BEYONCE'
Heavy Cross - THE GOSSIP

martedì 11 agosto 2009

n. 612 - Giochiamo: Chi è più strano di me?

Frammento 36 per Penelope. Buona lettura!

Poi non mi rendo conto di cosa succede dopo, poiché non controllo la mia bocca che, invece, riferisce di filato la conclusione del mio ragionamento.
Al che, lui risponde: «Ma che spiata? Come ti permetti? Io sono un padre ti famiglia. Ti ho solo notata perché sei strana. Non giriamo le carte in tavola. Alla fine, mi dirai che lo strano sono io che, come un maniaco, guardo le donne che parlano da sole. O forse arriverai a dirmi che sono un molestatore, soltanto perché aiuto le donne a non perdere la spesa, che hanno pagato ed abbandonato in un supermercato?»
Ha un tono minatorio la sua voce. L’ho offeso davvero. Credo proprio che sia così. Ciò è ormai avvenuto ed il danno è fatto in maniera irreparabile. Forse la strana sono io e vado in giro a dirlo agli altri, accusandoli di essere stati gentili con me.

n. 611 - Le canzoni italiane dell'estate 2009

Se ne ho dimenticata qualcuna importante o che vi piace particolarmente fatemelo sapere ...

Semplici Emozioni - NEK
Maledetto Ciao - GIANNA NANNINI
Parla Con Me - EROS RAMAZZOTTI
Punto - Jovanotti
Indietro - Tiziano Ferro
Per Dimenticare - ZERO ASSOLUTO
Briciole - Noemi

lunedì 10 agosto 2009

n. 317 - Bill Gates docet

«Nel futuro

vedo un computer

su ogni scrivania

e uno in ogni casa.»

Bill Gates

domenica 9 agosto 2009

La faccia nascosta della luna di Carlo Lucarelli

Il sottotitolo del libro vi può aiutare a capire di cosa parla effettivamente: "Storie di delitti e misteri tra musica, cinema e dintorni". Sono 39 capitoli dalla lunghezza standard, né troppo breve né troppo lunga, che approfondiscono le morti di persone famose, alcune archiviate in maniera frettolosa, altre non ben comprese nelle dinamiche, che hanno contribuito a far avvolgere i protagonisti nel mistero, affidandoli per sempre al mito, alla leggenda o alla maledizione.
"Perché vivere lassù, sull'altra faccia della luna, non è facile ... Se nelle storie che raccontiamo in questo libro accadono cose eccezionali, ecco, è soltanto normale." Così si pronuncia Carlo Lucarelli nella copertina del suo ultimo libro, finito di stampare a giugno 2009.
Le sezioni in cui si suddividono i 39 saggi o capitoli sono: Morti misteriose; Sympathy for the Devil; Scena del crimine; L'isola dei famosi. Quest'ultima, per fortuna, non ha niente a che vedere con il reality televisivo, ma tratta le morti di Jim Morrison, John Lennon, Elvis Presley, Kennedy, Marilyn Monroe e James Dean. Molti sono gli interrogativi cui risponde Carlo Lucarelli nel suo "La faccia nascosta della luna": che cosa è successo a Brandon Lee sul set del film Il Corvo? Perché Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Brian Jones, Kurt Cobain, Gram Parsons ed altri sono tutti morti all'età di 27 anni? E perché viene chiamato il Club del 27? Perché anche il 23 è un numero di rilevante importanza demoniaca? Cosa sono effettivamente i Poltergeist? Che rapporto c'è fra Joker e Heath Ledger? Perché, secondo Charles Manson, gli omicidi di Bel Air dovevano aprire una nuova era? Il rock è davvero la musica del Diavolo? Cosa accadde realmente a Mullholland Drive o a Flamingo Road? Chi è l'Oscuro Signore che popola i Fiordi? Oppure cosa accadde nella stanza 100 del Chelsea Hotel? E chi c'è dietro la leggenda di Black Dahlia? Il tutto è condito da storia del rock, del punk, dell'heavy metal, trattando i gruppi che hanno fatto la storia della musica e del cinema. Dietro tutto ci sono eccesso, genialità, droga e poesia. Ovviamente, lo stile di Lucarelli è inconfondibile e che dosa bene suspense ed indizi interessanti.
E' un libro da leggere, anche se alcune recensioni già gli attribuiscano un basso punteggio.

Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti del libro, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto per sapere se anche agli altri ha fatto questo effetto.I capitoli che ho preferito sono stati quelli sulla Statale 90 con la leggenda dell'uomo morto, di cui non conoscevo l'esistenza, ma anche tutte le maledizioni intorno ai 3 film di Poltergeist che mi hanno terrorizzata da bambina. Ovviamente, mi hanno interessata tutti i capitoli, non ce ne è stato nessuno che non abbia gradito dall'inizio alla fine, forse per lo stile lucarelliano. Anche la ricostruzione sulle vicende riguardanti O. J. Simpson, John Wayne Gacy, Marvin Gaye o Wendy O. Williams.
E' stato interessantissimo il capitolo, più lungo rispetto agli altri, intitolato Sympathy for the Devil in cui viene ripercorso il rapporto del Diavolo nel suo evolversi ed essere accostato ai vari stili musicali riconducibili a l rock. In particolare, mi è piaciuto l'aneddoto finale in cui si parlava di un caso di cronaca nera italiana e si faceva una constatazione sul caso di Novi Ligure, cui oltre all'uso di droga dei colpevoli si citava anche l'ìnfluenza musicale di Marilyn Manson, ma si notava anche quali erano le letture di Erica che sul comodino aveva un libro con molti passi sottolineati. Il libro, in questione, era I Malavoglia di Giovanni Verga e sicuramente in esso non ci sono messaggi satanici.

sabato 8 agosto 2009

n. 608 - L'isola delle donne su FoxLife

Ciao Amici Blogger, vi è mai capitato di pensare a come potrebbe essere il mondo se a governarlo fossero le donne?
Se volete farvene un'idea, forse dovreste seguire il reality l'Isola delle donne su FoxLife. 12 uomini e 12 donne si ritrovano su un'isola, dove le donne comandano e gli uomini sono gli schiavi. Le donne devono prendere il sole e rilassarsi, mentre gli uomini si devono occupare di tutto, compreso il procacciare il cibo, pescando. A dirigere tutto c'è una regina, che può anche essere rimpiazzata, se qualcosa non va bene. Ogni settimana, viene mandato via un uomo. Ovviamente, quello che resta, si becca anche il malloppo.
Pupottina, però, la conoscete, non è la tipa da reality. Non guarda nemmeno il Grande Fratello.
Questo, però, sapeva di intrigante ed allora si poteva seguire almeno una puntata, giusto per farsene un'idea, prima di giudicare a priori. Mi dispiace che gli uomini vengono trattati male, ma non tutti, infatti alcuni sono così presuntuosi che se lo meritano. Comunque una puntata è stata più che sufficiente.
Voi, che cosa ne pensate?

venerdì 7 agosto 2009

n. 607 - Caffè freddo con Pupottina e Kevin

Inutile parlarne ancora. Gli amici scrocconi di caffè non ci sono più. E' finito il loro periodo di vacanza. A farci compagnia al bancone del bar per un bel caffè in ghiaccio non ci saranno più loro eppure l'estate sembra appena iniziata, ma c'è già chi ha finito le ferie. Stiamo entrando nel periodo culminante dell'estate, ma anche in quello che conclude tutto. Le tariffe dapertutto si raddoppiano. Anche quelle per un semplice caffè freddo.
Pupottina e Kevin si preprarano ad affrontare un torrido ferragosto ed anche per questo si scusano dei molti post riciclati (che appaiono ed appariranno nel blog in questo mese di agosto) e per la poca presenza negli spazi degli amici blogger. Comunque, sono in ferie ...

E voi, a che periodo delle vostre vacanze siete?

n. 606 - Flash of Genius da Pupottina ;-)


Flash of Genius

giovedì 6 agosto 2009

mercoledì 5 agosto 2009

martedì 4 agosto 2009

n. 602 - E chi l'avrebbe mai detto?

Frammento 35 per Penelope. Buona lettura!

“E chi l’avrebbe mai detto? È allucinante!”
Può capitare che tu sei lì per i fatti tuoi e, contem-poraneamente, c’è qualcuno, nello stesso luogo, che ti guarda e fa caso a te. Ero davvero, troppo troppo, confusa.
Allora, senza mai aver distolto lo sguardo da lui, nemmeno un momento, gli dico: «Adesso vado a casa. Sai, non mi sento molto bene.»
Alle mie parole non segue il resto delle mie conclusioni: sotto sotto, ammetto, solo con me stessa, non mi dispiace essere spiata. Da lui. Chissà per quale motivo …

n. 601 - Immagini in spiaggia 2 ...

domenica 2 agosto 2009

New Moon di Stephenie Meyer

Ecco terminato il secondo libro della saga iniziata con Twilight. E' forse l'unica saga del genere fantasy che mi appassioni. E' anche vero che non ho mai provato a leggere Il signore degli anelli, ma vi basti sapere che il primo film non mi ha entusiasmata e, di conseguenza, ho snobbato anche gli altri.
Con queste storie di umani che amano vampiri e che simpatizzano con licantropi, la storia è diversa. Capitai, quasi per caso un anno fa, nella sala dove davano il film. Mi resi subito conto di essere nel posto sbagliato, poiché l'età media in sala era molto bassa, ma la storia mi ha molto coinvolta e quindi mi sono riproposta di leggerne anche il libro. Dopo Twilight, di cui ancora non ho scritto nessun post (mi riservo di rileggerlo), ho appena concluso New Moon. Le vicende all'inizio quasi si ripetono con Twilight, alla ricerca di somiglianze e rievocazioni. Le vicende si svolgono a distanza di un anno e la goffa protagonista Isabella o Bella Swan continua a vivere la sua meravigliosa storia d'amore con l'affascinante vampiro Edward Cullen. L'armonia ben presto si rompe. Ovviamente, la storia si complica, entrano in scena nuove figure, mentre altre del precedente acquistano spessore.
Questi libri intrecciano il filone fantasy con i romanzi rosa tradizionali: ragazza, ragazzo, problema, ecc ... fino ad un apparente lieto fine. Apparente perché al momento i libri sono già quattro con il quinto in uscita ed i relativi film in corso d'opera, un po' come per Harry Potter. Qui, però, non ci sono bambini, ma teenager. Leggendoli, secondo me, si ritrovano coicidenze con frasi o pensieri fatti a quell'età ed è un po' come tornare indietro nel periodo in cui il primo amore ci sembrava la cosa più importante del mondo e quella che avrebbe influenzato per sempre il resto della nostra vita. C'è il sentirsi impacciata, il volersi sbilanciare, ma non troppo: tutte cose che ormai anche le single trentenni non smettono di provare, poiché l'adolescenza sembra protrarsi più a lungo ed i rapporti diventano complicati, non smettendo di essere dei veri e propri romanzi a puntate alla ricerca dell'amore. Il libro mi ha catturata per tutta una serie di motivi, forse anche personali. Il romanticismo e l'azione non mancano. Le situazioni si evolvono velocemente ed si aprono anche ad un inaspettato finale.
Chi ha intenzione di leggere il libro, è bene che si fermi qui.
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Chi lo ha letto, può continuare a leggere e commentarlo con me.
Il finale è l'ennesima complicazione delle vicende amorose, sebbene si concluda splendidamente, ma lasciando troppe possibili evoluzioni che andranno a complicare Eclipse.
Edward prende la sofferta decisione di lasciare Bella già al terzo capitolo e poi scopare di scena, ma non dalla testa della ragazza che ne resta ossessionata e catatonica per un lungo periodo a causa dello stress. Ad aiutarla a venirne fuori è l'amico Jacob Black che presto inizia il suo sviluppo fisico che lo porterà a diventare un licantropo. Il rapporto fra i due si approfindisce molto. Ho sperato che Bella abbandonasse l'idea di Edward per Jacob in maniera definitiva. Sono sempre per la strada nuova migliore della vecchia ed in base all'evolversi della storia si desidera davvero questo, ma poi le carte in tavola si rimescolano. Il vampiro torna a riprendere il suo posto ed il lupo che l'ha difesa in sua assenza viene messo da parte, anche se a malincuore da Bella. Spero un po' che si riavvicinino. Con un'analogia con la tragedia shakespeariana, Edward viene paragonato a Romeo, mentre Jacob a Paride che dovrebbe alla fine morire, lasciando il campo libero a Romeo. Bella appare come Giulietta e ad un certo punto si chiede se non possa accantonare realmente Romeo e preferire Paride. Quest'idea, se sviluppata davvero, l'avrebbe reso innovativo, ma forse alla Mayer basta il successo che già ha, semplicemente girando un po' le carte in tavola e movimentando l'intreccio.
In alcuni punti, però, Bella mi sembra molto confusa, sebbene sia ostinata e caparbia nelle sue idee. La sua priorità all'inizio del libro è diventare una vampira anche lei per seguire il destino di Edward, non invecchiando e condividendo il resto dell'eternità. A contrastarla è Edward. Il capitolo della festa di compleanno mi ha un po' sconvolta, non pensavo potesse accadere qualcosa del genere, ma serviva per creare il giusto movimento alla storia. Dopo aver visto in Jacob l'uomo ideale per Bella, il ritorno di Edward in grande stile, con richiesta di matrimonio, mi ha spiazzata e credo si sarebbe anche potuta evitare, ma il vedere come Bella si sia opposta, al lieto fine della favola, l'ha rivalutata molto. Finalmente anche Charlie, rispetto a Twilight, è diventato un padre partecipe della vita della figlia e non un semplice personaggio messo lì perché ci deve essere.
Le descrizioni di La Push e dei suoi abitanti è molto interessante, legata a leggende e tradizioni ataviche che però hanno risvolti moderni nella creazione e negli atteggiamenti dei componenti della banda di lupi che sono un po' un miscuglio fra un branco di teppisti e una ronda di quartiere.
Le leggende sull'esistenza dei vampiri in Italia, non sono andata ad approfondire, ma credo siano inventate di sana pianta. I risvolti inaspettati che assume il finale con tutte le sue complicazioni per le vicende future, non ha fatto altro che incuriosirmi terribilmente, ma ancora il libro è da acquistare.

sabato 1 agosto 2009

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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